Il Positivismo e la sua crisi
Introduzione
In questa guida parleremo del Positivismo e la sua crisi. Il Positivismo come terminologia fu coniata agli inizi del XIX secolo in virtù di una volontà di utilizzare il progresso scientifico per tentare di spiegare l'uomo e la sua esistenza. Per certi versi può esser considerato come un'estensione dell'Iluminismo che caratterizzò l'epoca precedente poiché anche in questo caso si ha a che fare con una concezione deterministica dell Know How umano.
Occorrente
- Libri di letteratura classica
- Cultura generale sugli autori del Positivismo
- Conoscenza della storia contemporanea al XIX secolo
- 20 minuti del tuo tempo
Caratteristiche del Positivismo
Nelle varie opere del Verga e del Capuana ma anche del famoso Federico de Roberto si evincono i caratteri generali del Positivismo. Tra le analogie con il Naturalismo si annoverano l'esclusione di ogni riferimento metafisico a vantaggio di racconti reali in cui l'uomo è il protagonista principale e generalmente ricopre un ruolo che può dirsi marginale se volessimo far riferimento ad una gerarchia sociale. Abbiamo a che fare con contadini, artigiani o comunque personaggi poco istruiti che raccontano le proprie vicissitudini ricche di risentimenti, rancori e sofferenze. La scelta di questi personaggi è da attribuire, probabilmente, al fatto che in Italia ancora non si aveva una forte economia basata sull'industria bensì in assoluto basata sul settore primario.
La crisi del Positivismo
La crisi in senso stretto nacque poiché emerse una forte sfiducia nei confronti della scienza. La matematica, la fisica e la geometria, infatti, che erano il livello più alto da raggiungere, quindi da assumere come modello principale, vennero messe in crisi poiché alcune scoperte mostrarono che le scienze non avesserolla capacità di raggiungere l'onniscienza e, per forza di cose, l'interrogazione scientifica doveva interrompersi ad un certo punto.
Un esempio eclatante fu la geometria iperbolica che era (ed è) basata su modelli e postulati completamente diversi rispetto a quelli su cui fonda quella euclidea (quella classica che si insegna nelle scuole). Tale condizione screditava la geometria (e le scienze) poiché se con quella euclidea si pensava essere arrivati ad una verità unica ed assoluta, con la geometria iperbolica in concetto di unicità divenne sempre più labile. Estendendo questo discorso in generale a tutte le scienze si nota come la crisi del XIX secolo colpì in maniera trasversale un po' tutto il settore scientifico.
Le opere e i letterati principali del Positivismo
Il padre fondatore Positivistista fu sicuramente Auguste Comte il quale concepì: Corso di filosofia positiva, Discorso sull'insieme del Positivismo e altre opere minori.
Ernst Mach fu un filosofo austriaco che concepì: L'analisi delle sensazioni, L'evoluzione della scienza e altre opere minori.
Un altro importante autore fu Herbert Spencer un filosofo britannico e promotore del pensiero darwiniano che concepì: The study of sociology, Education ed altre opere minori.
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Consigli
- Per approfondire il Positivismo ti consiglio di guardare il film documentario: "I danni del positivismo" Elsyum 2013