Lo schiavo arriva all'uscita della caverna, sempre abbagliato dal sole, e deve rivolgere lo sguardo verso il basso per non rimanere accecato. Facendo ciò, osserva il laghetto che c'è sulla soglia, che riflette tutta la realtà: egli comprende che le cose riflesse nel lago sono le stesse che vedeva come semplici ombre all'interno della cava. Si verifica il terzo grado, la conoscenza riflessa o Ragione, dove si può notare un rapporto matematico e razionale di corrispondenza dell'immagine riflessa con l'oggetto reale. Dalla docsa ci si trasferisce finalmente nell'aleteia.