"Il barone rampante" di Italo Calvino vede come protagonista un giovane nobile, la cui storia viene raccontata dal fratello. Ci troviamo in Liguria e la vicenda si sviluppa attorno ad una discussione di Cosimo con i genitori. Il giovane trova rifugio su di un albero in giardino e non ha intenzione di muoversi da lì per alcun motivo. Da qui inizia a condurre una vita sui generis, spostandosi di albero in albero. Il suo vagare lo porta a conoscere la giovane Viola, di cui si innamora. Il rapporto con la ragazza non ha futuro, poiché in seguito a una serie di incomprensioni i due giovani si allontanano. Nel corso di questo percorso di vita alquanto bizzarro, Cosimo incontra molte persone, stringe amicizie e si lega a figure anche poco raccomandabili, come il bandito Gian de Brughi. Nella lista delle cose da fare c'è l'incontro con Voltaire e Napoleone Bonaparte. Dopo aver condotto un'intera esistenza tra gli alberi, Cosimo decide di "tornare sulla terraferma". Poi scompare nel nulla volando via su di una mongolfiera insieme alla sua ormai non più giovane figura.