L'Egitto, attualmente, è uno Stato che vive essenzialmente di agricoltura. Tale settore occupa infatti circa il 40% della forza lavoro nazionale. Negli anni '60 lo Stato requisì un gran numero di terre, diventandone in pratica esclusivo proprietario. Questo determinò la ridistribuzione delle terre fra i contadini e i più ricchi proprietari terrieri. L'agricoltura oggi prevede l'utilizzo di numerose superfici arabili, ed il governo ha promosso poderose opere di bonifica ed irrigazione dei campi. Celebri in tutto il paese, non a caso, sono le dighe di Assuan, tra le più alte e suggestive del mondo. Sulle colline egiziane si coltiva la vite, l'ulivo, la barbabietola da zucchero, il mais e il granturco.