I Promessi Sposi in breve
Introduzione
I "Promessi Sposi" rappresenta uno dei più importanti romanzi italiani, scritto dal poeta Alessandro Manzoni nel 1827. Questa famosa opera italiana viene generalmente studiata anche nelle scuole superiori, durante le ore di italiano. Leggere un breve riassunto di questo romanzo potrebbe dunque rivelarsi funzionale per memorizzarlo più semplicemente. Nella seguente esaustiva guida di letteratura, vi parlerò quindi dei "Promessi Sposi" in modo sintetico.
Occorrente
- Libro dei "Promessi Sposi"
- Interesse per la lettura
Il lago di Como, i bravi di Don Rodrigo e Don Abbondio
La storia dei "Promessi Sposi" racconta le vicende di Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, due operai dell'industria tessile che prima di sposarsi devono affrontare tante disavventure. Sullo sfondo di questo romanzo italiano c'è il dominio spagnolo in Lombardia, nel 1600. I "Promessi Sposi" iniziano con la descrizione del lago di Como e dei suoi dintorni, luoghi dove vivono i protagonisti. Il matrimonio fra Renzo e Lucia viene organizzato, tutto sembra tranquillo, finché non intervengono due bravi inviati dal cattivo Don Rodrigo (signorotto del territorio comasco). Essi minacciano il timoroso Don Abbondio di non celebrare le nozze. Questo perché il loro capo ha scommesso con il cugino che riuscirà a conquistare Lucia Mondella.
La Perpetua, l'Azzeccagarbugli e padre Cristoforo
È così che il giorno seguente, spaventato dalle minacce dei furfanti di Don Rodrigo, Don Abbondio inventa qualsiasi scusa pur di rinviare il matrimonio. Il povero Renzo Tramaglino, non capendo la situazione, decise di chiedere spiegazioni alla Perpetua del parroco. Lei da tradizione non riesce ad omettere il segreto, e costretta rivela tutta la verità. Sempre più indeciso sul come agire, dopo aver parlato con Lucia e sua madre Agnese, Renzo si rivolge all'avvocato Azzecca-garbugli. Egli manda via il giovane Renzo, perché avendo intuito il caso si spaventò. Lucia, Agnese e Renzo decidono allora di chiedere aiuto e consiglio a padre Cristoforo. Lui decise dunque di affrontare Don Rodrigo, il quale però lo caccia con indignazione.
Il Convento dei Cappuccini, Gertrude e il Nibbio
I bravi di Don Rodrigo vengono così inviati a casa di Lucia Mondella per rapirla, ma la sposa è al sicuro nel convento di padre Cristoforo. Per proteggere i due ragazzi, egli invia Renzo nel Convento dei Cappuccini di Milano. Lucia viene invece mandata al Convento di Monza da Gertrude, che la costringe a prendere i voti. Don Rodrigo, grazie ai parenti importanti, riesce a far trasferire padre Cristoforo a Rimini. Lucia Mondella viene invece rapita dal Nibbio, inviato dall'Innominato su incarico del cattivo Don Rodrigo.
L'Innominato, i Lanzichenecchi e Fra Cristoforo
L'episodio dell'Innominato è uno dei più importanti e commoventi della storia dei "Promessi Sposi". Le preghiere umili di Lucia e l'invito a cambiare vita provocano nell'uomo una profonda crisi spirituale. Trascorsa una notte di rimorsi e sofferenze, l'Innominato si converte dopo l'incontro con il cardinale Federigo Borromeo. Poi egli lascia andare Lucia, che aveva fatto un voto di castità alla Madonna in cambio della libertà. Nei luoghi di nascita di Renzo e Lucia giungono i Lanzichenecchi che, oltre alla guerra, portano anche la peste. Guarito dall'epidemia, lo sposo va alla ricerca di Lucia e la troverà nel Lazzaretto. Qui padre Cristoforo scioglie il voto di castità della sposa ed invita Renzo a perdonare Don Rodrigo morente. Alla conclusione del romanzo "Promessi Sposi", Renzo e Lucia riescono finalmente a sposarsi dopo aver superato le numerose difficoltà.
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Consigli
- Memorizzate bene il riassunto dei "Promessi Sposi" e poi iniziate a leggere il libro.