Uno dei più conosciuti scrittori del secolo scorso, sopravvissuto allo sterminio dei campi di concentramento. Venne deportato ad Auschwitz nel 1944, dove venne costretto ai lavori forzati. Questa esperienza lo segnò a tal punto che solo quattro anni dopo, pubblico uno dei suoi più celebri scritti: "Se questo è un uomo", in cui riviveva i più crudi e strazianti momenti della sua permanenza all'interno del Lager. Il dolore lasciatogli da questa ferita storica che lo dilaniò nel fisico e nell'animo, lo spinse al suicidio nel 1987; rendendolo uno dei più celebri autori di una corrente che, richiamando al vero, raccontava la sua sofferenza.