I personaggi principali dei Malavoglia
Introduzione
"I Malavoglia" è il romanzo più noto dello scrittore siciliano Giovanni Verga, autore principale del movimento verista, attivo nel periodo che va dalla seconda metà del'800 fino ai primi del 900. La scelta dell'autore è quella di riportare unicamente i fatti e le loro conseguenze, senza esprimere un giudizio esplicito. In quest'opera si racconta l'epopea drammatica della famiglia Malavoglia che affronta le sventure della vita alla ricerca di un miglioramento delle proprie condizioni economiche. Vediamo i personaggi principali che animano questo romanzo.
Padron 'Ntoni
Padron 'Ntoni è il capo della famiglia ed è un pescatore reso saggio dalle avversità della vita, ed ormai anziano. Si tratta di un personaggio che rappresenta l'attaccamento alle tradizioni e spesso parla per proverbi e per detti. Conservatore con un approccio negativo, cerca di mantenere la famiglia in una condizione economica decente col duro lavoro, senza una speranza di miglioramento. È molto attaccato all'ordine precostituito delle cose.
Bastianazzo
Bastianazzo è il figlio primogenito di Padron 'Ntoni e marito della Longa. Tenta di alterare le condizioni economiche della famiglia cercando di fare fortuna con un investimento in lupini, ma muore durante il naufragio della sua imbarcazione, determinando l'inizio del declino economico e sociale dell'intera famiglia. La sua morte infatti priva del sostentamento e della fonte di guadagno i suoi, lasciandoli in preda alle avversità.
'Ntoni
'Ntoni è il nipote primogenito del vecchio padron 'Ntoni. Il suo personaggio è quello di un ragazzo inquieto e che mal sopporta la condizione economica disastrosa della sua famiglia. Finisce in carcere e solo dopo aver scontato la sua pena ed aver affrontato il dolore per la fuga di sua sorella Lia, comprende fino in fondo il tradizionale attaccamento alle proprie origini, come si riflettono nelle parole del nonno e nella vita sempre uguale a se stessa del miserabile paese di Aci Trezza.
La Longa
La Longa è la moglie di moglie di Bastianazzo, che nel romanzo spesso viene chiamata anche Maruzza. Deve affrontare due lutti con la morte del marito Bastianazzo e del figlio Luca, ma viene colpita dal colera durante l'epidemia e muore, chiudendo l'epopea della famiglia Toscano.
Mena
Mena è la figlia di Bastianazzo, una donna semplice ma operosa e completamente dedita alla famiglia. La sua storia drammatica si sviluppa quando dopo essere stata promessa sposa a Brasi Cipolla, deve rinunciare all'amore in favore della scelta economica rinunciando al suo innamorato Alfio perché povero. Mena resta quindi con il fratello Alessi e la cognata Nunziata per occuparsi della Casa del Nespolo che è stata riscattata e fa da madre ai figli di Alessi e Nunziata rendendosi custode dei valori della famiglia.
La Locca
La Locca è la povera sorella dello zio Crocifisso, vedova, una vecchia pazza e demente, che vaga per il paese alla ricerca del figlio Menico, morto in mare nel naufragio della Provvidenza affondata con Bastianazzo ed il carico di lupini. La sua storia ha fine quando viene internata nell'ospizio dei poveri in seguito all'arresto del secondo figlio che nel romanzo viene solo citato come "figlio della Locca".
Turi Zuppiddu
Turi Zuppiddu è il vicino di casa dei Malavoglia, ed è un calafato il cui lavoro è riparare le barche dei pescatori. È sposato con Comare Venera, che viene detta la Zuppidda, che è la pettegola del paese. Le sue vicende si intrecciano con quelle di 'Ntoni che vorrebbe sposare sua figlia Barbara ma deve rinunciare a causa della miseria in cui è precipitata la famiglia Malavoglia.
Alessi
Alessi è il fratello minore di Luca e 'Ntoni e Luca, all'inizio del romanzo è molto meno maturo e responsabile di Luca, ma si mostra il più incline a seguire le orme del vecchio Padron 'Ntoni del quale spesso cita i proverbi. A lui tocca il ruolo di traghettatore dai valori ancestrali attraverso le difficoltà della vita moderna, col matrimonio con la la vicina Nunziata, il riscatto della Casa del Nespolo e la ricostruzione della famiglia Malavoglia di cui diviene il nuovo patriarca.
Lia
Lia è l'ultimogenita della famiglia Malavoglia, ed in seguito alla caduta in disgrazia della famiglia, privata degli unici due beni duraturi offerti dalla società ancestrale, la reputazione e l'onore, emigrerà per diventare una prostituta, venendo così cancellata dalla modernità che invece non ha potuto sconfiggere del tutto Alessi, saldamente ancorato ai valori tradizionali.
Alfio Mosca
Alfio Mosca è il prototipo dell'onesto lavoratore, semplice e positivo, è un carrettiere che possiede un asino ed, in seguito, un mulo. È innamorato di Mena, ed anche lei di lui, ma non potranno sposarsi perché il giovane è povero. Alfio partirà da Aci Trezza dove tornerà dopo 8 anni ma ancora Mena non vorrà sposarlo, anche se Malavoglia sono rimai in disgrazia e Alessi sia sposato con Nunziata.
Zio Crocifisso
Zio Crocifisso che è chiamato anche "Campana di legno", è lo strozzino del paese, vecchio e avaro, che presiede agli affari e possiede barche e case. È zio della Vespa, e la sposerà per accaparrarsene la dote, ma il piano fallisce miseramente perché la moglie dilapida velocemente tutto il patrimonio accumulato in una vita.
Compare Agostino Piedipapera
Compare Agostino Piedipapera è un mediatore con pochi scrupoli, storpio e immischiato in faccende di contrabbando. Insieme allo zio Crocifisso è il responsabile della rovina economica dei Malavoglia, perché finge di acquistare il credito che Padron 'Ntoni deve all'usuraio per sfrattare la famiglia dalla casa del nespolo. Sua moglie è Grazia Piedipapera, una pettegola che però è sensibile ai problemi dei Malavoglia.