I migliori poeti del Novecento
Introduzione
"Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza". Così Dante nella sua somma opera definisce l'obiettivo dell'essere Uomini: seguire le regole della virtù e della conoscenza. Questo ci porta direttamente all'importanza della poesia, che riesce a toccare le corde più profonde dell'animo umano.
Vediamo quindi i migliori poeti del secolo appena trascorso, il '900.
Italo Calvino
Un grande poeta neorealista del XX secolo è Italo Calvino, nato a La Habana nel 1923 e morto a Siena nel 1985. Lo stile di Calvino è inconfondibile, dietro ai suoi scorrevoli testi si cela tutta la sua ironia che porta sempre ad una profonda riflessione sulla storia e sulla contemporaneità della società con tutti i suoi pregi, e soprattutto, i suoi difetti.
La condizione dell'uomo è centrale in ogni sua opera, dalla cui lettura se ne evince sempre un veduta alternativa della vita.
Il suo impegno politico è presente in molte delle sue opere pur riuscendo a dare una lettura degli eventi dei propri personaggi sempre chiara e mai giudicatrice.
Pier Paolo Pasolini
Uomo molto discusso e poeta di indiscutibile raffinatezza, Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 è mori a Ostia nel 1975.
È stato un personaggio pubblico molto discusso per le sue radicali prese di posizione nei confronti della contemporanea società dei costumi e degli eventi socio-politici dell'immediato secondo dopoguerra.
La sua omosessualità è stata una caratteristica che costantemente lo ha caratterizzato in qualità di uomo di pubblica fama.
È stato un artista di grandissima versatilità: poeta, drammaturgo, regista, scrittore, giornalista e scenografo.
Tra le tantissime opere poetiche si ricordano opere del calibro di: poesie, Diarii, I pianti, Dov'è la mia patria, La religione del mio tempo, Poesie in forma di rosa e Poesie dimenticate.
Giuseppe Ungaretti
Giuseppe Ungaretti (Alessandria d'Egitto 1888, Milano 1970) è stato poeta, scrittore e traduttore. Maestro e massimo esponente dell'Ermetismo, ha dato infinito valore alla bellezza estetica e concettuale della parola. Poche, anzi pochissime, parole per definire un concetto vago e solitamente radicato nelle emozioni umane.
Il suo stile è stato caratterizzato dal dolore, prima il dolore visto e vissuto durante la Grande Guerra, poi quello per la perdita del figlio in Brasile. Solo pochi momenti di spensieratezza gli sono stati concessi, di qui probabilmente l'immensa capacità di comunicare le emozioni e le sensazioni della natura umana con un'efficacia esclusiva di Ungaretti.
Tra le opere poetiche è doveroso ricordare testi come: Il porto sepolto, Le guerre, Allegria di naufragi, L'allegria, Sentimento nel tempo, Poesie disperse, Taccuino del vecchio e Vita d'un uomo.
Salvatore Quasimodo
Salvatore Quasimodo (Modica 1901, Napoli 1968), è stato un immenso poeta dell'Ermetismo e grande traduttore di opere classiche e teatrali.
Ha vinto il premio Nobel nel 1959.
Il suo carattere prettamente antifascista lo ha distinto durante la carriera e la sua poesia impegnata trova i suoi massimi fasti in opere come Il falso e il vero verde, La terra impareggiabile e La vita non è un sogno.
Tra il 1930 e il 1942 scrisse perlopiù poesie ermetiche raccolte in Poesie e Solaria potendo quindi entrare in contatto con personaggi illustri del tempo come Montale, Manzini e Bonsanti.
Quasimodo, che tra le molte curiosità che lo riguardava è stato un fervente membro della Massoneria, scrisse la sua ultima opera, Dare e avere, nel 1966. Due anni dopo morì a Napoli e venne tumulato a Milano presso il Cimitero Monumentale.
Alda Merini
Alda Merini, nata a Milano nel 1931 e morta a Milano nel 2009, è stata una delle più rispettate poetesse e scrittrici italiane.Ha composto molte poesie, tra cui in musica si ricorda i titoli Dio, Milva e Canto di spine.Tra le moltissime opere di cui è autrice assolutamente degne di nota sono: Paura di Dio, Nozze romane, La pazza della porta accanto, Diario di una diversa, Clinica dell'abbandono, Lettere d'amore di due poetesse, Padre mio e Il volto.Poetessa dal carattere unico è impossibile definirla entro un unico schema: è necessario considerare la sua esistenza in toto, senza perdere alcun elemento o influenza esterna.Una particolarità molto importante le è stata assegnata dal misticismo, argomento a cui spesso Merini ha fatto riferimento nelle sue opere, soprattutto nella fase iniziale e finale della propria carriera.