I giochi olimpici nell'antica Grecia
Introduzione
Nell'antica Grecia, lo sport, all'ora chiamati giochi, occupavano un posto fondamentale nella vita sociale e dell'intrattenimento. Dall'altro lato, invece, c'erano i ginnasi, con l'atletismo, che, era diventato parte integrante dell'educazione dei giovani. Con Omero e Esiodo, si entrò in contatto con una società, nella quale le manifestazioni sportive, comparivano spesso nella vita privata o pubblica.
Non sempre, però, si giocava per rilassarsi o distrarsi: infatti, il più delle volte, questi momenti di intrattenimento, erano strettamente legati a cerimonie religiose, come, ad esempio, l'abitudine di onorare gli eroi defunti, con giochi funebri. Questa guida, ci aiuterà meglio a capire, come gli antichi greci, vedevano questo tipo di giochi olimpici.
La storia
Secondo i dati di cui siamo forniti, i giochi olimpici, iniziarono nel lontano 776 a. C. E terminarono nel 393 d. C., quando furono, successivamente, abolite dall'imperatore Teodosio. I giochi olimpici, venivano celebrati in onore del sovrano dell'olimpo, Zeus e si svolgevano all'interno del Santuario, per l'appunto, di Olimpia. I giochi, di solito, si svolgevano ogni quattro anni in piena estate e fino alla ventiquattresima edizione durarono un giorno. Solo successivamente, se ne aggiunsero altri, infatti, sembrerebbe probabile, che le feste durassero in totale, ben cinque giorni. L'intervallo tra un'edizione e l'altra prendeva il nome di Olympiàs.
Svolgimento della competizione
I concorrenti, dovevano essere, prettamente, dei greci liberi, mentre ai barbari e agli schiavi era addirittura, proibita la partecipazione ad esso. Successivamente, fu permesso, anche ai Romani di partecipare, tant'è vero, che Nerone, vinse nella quadriga, solo dopo aver costretto gli avversari a ritirarsi. Un altro aneddoto particolare, riguardava che gli atleti, dovevano presentarsi ad Olimpia, almeno un mese prima dell'inizio dei Giochi, questo per consentire ai giudici, tutte le registrazioni e i controlli necessari e le regole da stabilire e rispettare.
La prima Olimpiade
Durante la prima Olimpiade, ci fu una sola gara, lo stadion, ovvero, una corsa di circa 192 metri. Successivamente, nel 724 a. C., venne aggiunto anche il diaulos, ossia, una corsa di due stadi ed ancora, nel 720 a. C., il dolikos, una bella corsa di ben 24 stadi. La lotta e il pentathlon, infine, vennero introdotti, soltanto, nel 708 a. C. Proprio il pentathlon, era la combinazione di ben cinque gare decisamente competitive, che comprendeva: la corsa (stadion), il salto, il lancio del giavellotto, il disco e la lotta.
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Consigli
- Il vincitore faceva il giro di trionfo, mentre tutti gli spettatori lo applaudivano e gli lanciavano foglie e fiori.