Guida allo studio dei mammiferi
Introduzione
Quella dei mammiferi è una classe del regno animale affascinante e complessa, comprendente oltre 4000 specie di animali diversissimi fra di loro.
I mammiferi occupano infatti tutti gli ambienti presenti sul pianeta terra: Nel mare troviamo balene, delfini e foche. Nell'acqua dolce lontre e castori. Sulla terraferma, i mammiferi vivono sia in superficie che nel sottosuolo.
In tutti queste differenti nicchie ecologiche, i mammiferi esibiscono poi una strabiliante diversità di abitudini alimentari. Alcuni si nutrono di vegetali, altri di piccoli invertebrati. Molti uccidono e si cibano di vertebrati mentre certi sono onnivori.
Se anche voi siete interessati ad avere una visione che sia la più completa possibile su questa classe di animali, per interesse personale o motivi di studio, viene fornita qui di seguito una breve guida allo studio dei mammiferi.
In particolare, gli argomenti da trattare varieranno dal cercare di comprendere quali siano le caratteristiche peculiari dei mammiferi, quali le loro origini ed evoluzione che le giustifichino e come gli animali si classifichino diversamente all'interno della classe stessa dei mammiferi.
Caratteristiche peculiari
La classe dei mammiferi, come si deduce dall'etimologia della parola stessa, presenta come caratteristica principale l'allattamento dei cuccioli tramite le mammelle ("mamma" sta infatti per mammella mentre "fero" significa portare, dunque portatore di mammelle). Questo è proprio ciò su cui ci si basa per distinguere questa classe di animali dagli altri, dunque il loro aspetto tassonomico principale.
Tipicamente, la fecondazione avviene con l'accoppiamento diretto tra maschio e femmina e a questo segue il periodo della gestazione che termina con il parto e successivamente l'allattamento. Vi sono però delle strane eccezioni: abbiamo infatti alcuni mammiferi che depongono uova, definiti monotremi. Si tratta dell'echidna e dell'ornitorinco, che allattano i piccoli ma non tramite le mammelle: presentano delle ghiandole che sboccano a livello della cute, dunque il cucciolo succhierà la pelle della madre.
I mammiferi sono poi dei vertebrati, dunque provvisti di colonna vertebrale. Hanno una temperatura corporea tipicamente elevata, a eccezione ancora una volta dei monotremi che tendono ad averla più bassa. Possiedono poi quattro arti e sono provvisti di peli.
In alcune specie i piccoli nascono nudi e ciechi, necessitando quindi di cure e di guida per completare la loro formazione. In altri casi, invece, hanno perfezionato lo sviluppo di organi e delle loro funzioni vitali già alla nascita.
Studio delle origini
Lo studio delle origini dei mammiferi si basa sull'analisi di resti fossili. Questi, infatti sono una guida indispensabile per la conoscenza del processo evolutivo.
Sulla base di questi, sembra che i mammiferi siano apparsi sulla terra nel mesozoico, evolvendosi da un gruppo di rettili chiamati terapsidi. Alcuni di questi, infatti, presentano delle caratteristiche simili ai mammiferi.
È di grande utilità anche l'osservazione degli esemplari arcaici ancora esistenti, come l'ornitorinco.
Come già accennato, i monotremi (tra cui l'ornitorinco) hanno delle caratteristiche particolari, che si discostano leggermente da quelle dei mammiferi.
Infatti, essi rappresentano una sorta di anello di congiunzione tra i rettili ed i mammiferi, che da questi ultimi si sono separati circa 300 milioni di anni fa. 80 milioni di anni fa, invece, si sono separati i monotremi dai marsupiali all'interno della classe dei mammiferi.
Intelligenza e organizzazione sociale
I mammiferi si distinguono nettamente dalle altre specie in particolar modo per lo sviluppo cerebrale, che merita infatti una disamina a parte. Dallo studio del loro cervello emerge infatti un'intelligenza particolarmente progredita.
Si ritiene che tutti i vertebrati, dunque rettili, mammiferi ed uccelli, abbiano un antenato comune provvisto di una corteccia cerebrale a tre strati.
Nei mammiferi, questa si è poi evoluta in una neocorteccia di sei strati che consente di elaborare processi psichici di più alto livello.
I mammiferi dispongono infatti di un sistema di comunicazione funzionale e sofisticato e possiedono una capacità di organizzazione sociale complessa.
Anche negli uccelli, comunque, sembra essere presente una regione simile sebbene con una architettura completamente differente.
Classificazione
Per praticità di studio, i mammiferi si classificano a loro volta in quattro gruppi. Il primo comprende gli insettivori, i dermotteri, i chirotteri, gli sdentati, i folidoti e i primati. Gli esseri umani appartengono a quest'ultimo.
Il secondo gruppo comprende i roditori e i lagomorfi.
Il terzo è quello dei cetacei. È un ordine che raggruppa i mammiferi adatti alla vita acquatica.
L'ultimo gruppo racchiude diversi ordini, quali tubulidentati, proboscidati, iracoidei, sirenidi, perissodattili e artiodattili. Le linee guida sullo studio di questo gruppo indicano numerose specie, molto diverse tra loro.
Cause dell'evoluzione
Per concludere, quali sono state le spinte evolutive che hanno portato alla creazione di questa classe di animali così complessa? Non vi sono ancora, al momento, delle risposte esaurienti a riguardo.Sicuramente è causa di un connubio di fattori ambientali e genetici. Nella prima si può annoverare il fatto che, nel carbonifero, la terrà subì un progressivo inaridimento delle sue zone precedentemente acquatiche o paludose avvantaggiando le specie maggiormente adatte a vivere sulla crosta terrestre. Tra questi, proprio un gruppo di terapsidi.Ciò che è certo è che nessun'altra classe di vertebrati ha conquistato la stessa varietà di habitat ed influenzato così pesantemente il destino delle altre. La comparsa dell'uomo, ad esempio, ha determinato l'estinzione di vari gruppi animali e la terra continua a subire importanti modifiche a causa della sua presenza sul suo suolo.Qualunque sia quindi la ragione che ha portato i mammiferi a separarsi dai rettili 80 milioni di anni fa, ha portato importanti ripercussioni sul destino del pianeta terra.
Consigli
- Effettuare una visita guidata presso un parco nazionale per osservare l'ambiente dei mammiferi
- Osservazione diretta di alcuni esemplari animali