Guida ai vulcani d'Italia
Introduzione
L'Italia è un paese ricco di bellezze naturali, luoghi da visitare che suscitano l'invidia di tante altre nazioni. Uno dei segni distintivi della nostra terra sono senza dubbio i vulcani, alcuni attivi altri no, che caratterizzano alcuni paesaggi italiani. Le persone che abitano vicino a queste calde montagne hanno imparato a conviverci, nonostante il costante pericolo che un'eruzione possa avvenire da un momento all'altro. Naturalmente i vulcani sono tenuti sotto osservazione in ogni istante tramite apparecchiature all'avanguardia e da organi competenti che monitorano ogni singolo dato al fine di prevedere eventi che possano delle causare delle catastrofi. In questa guida esamineremo i vari vulcani d'Italia.
Occorrente
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L'Etna
Il primo vulcano ed anche il più grande vulcano è l'Etna, situato nella provincia di Catania è proprio il segno distintivo di questa città siciliana. L'Etna, dal punto di vista geologico, è caratterizzato da eruzioni effusive, cioè la fuoriuscita di lava è costante e continua ma priva di esplosioni; in questo modo il paesaggio circostante è in continua trasformazione. Per fortuna questo tipo di eruzione non è pericoloso per le persone, anziè anche possibile fare delle escursioni guidate all'interno del complesso vulcanico. Sono molto suggestivi da vedere i canali di lava che scorrono come fiumi con temperature elevatissime.
L'isola-vulcano di Stromboli
Bellissima da vedere è l'isola-vulcano di Stromboli, questo vulcano, considerato uno dei più attivi d'Europa, sorge in mezzo al Mediterraneo, a nord-est della Sicilia. Nonostante la frequente attività vulcanica, l'isola è abitata anche se da poche persone. I tipi di eruzione sono per la maggior parte a carattere esplosivo, ma con piccole emissioni di gas, le eruzioni avvengono con una media di una all'ora.
Il Vesuvio
Il terzo vulcano d'Italia è il Vesuvio, la montagna, come viene soprannominato dagli abitanti di Napoli, è entrato nell'immaginario collettivo grazie alla splendida cartolina visibile dalle zone collinari di Napoli, in cui il vulcano fa da sfondo al golfo partenopeo. Il Vesuvio, a differenza dell'Etna, è un vulcano silenzioso, l'ultima eruzione risale al 1944. Le sue eruzioni sono a carattere esplosivo, fortemente distruttive, e le ceneri che si liberano durante la fase di eruzione possono arrivare fino a molti chilometri di distanza. In prossimità delle pendici del vulcano, nel corso degli anni, sono stati costruiti numerosi centri abitati in zone ovviamente a rischio massimo in caso di risveglio. Anche per il Vesuvio sono possibili visite guidate, ma non si può arrivare fino alla bocca del vulcano.
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Consigli
- Documentarsi sull'evoluzione dei vulcani