Grammatica: proposizioni soggettive e oggettive
Introduzione
Quando si impara una lingua una delle cose fondamentali da imparare al più presto è la gramamatica, argomento piuttosto complesso per chiunque, sia italiani che stranieri. Per poter studiare la grammatica italiana è necessario conoscere alcune nozioni fondamentali. L'italiano è una lingua romanza. Presenta analogie con lo spagnolo, il francese, il portoghese ed il catalano. Per gli stranieri (e non solo) la nostra grammatica non è semplice. I costrutti linguistici rappresentano la difficoltà più grande. Conoscere bene la grammatica è importante: puoi interagire e confrontarti senza problemi con chiunque. Puoi stilare lettere commerciali o di una certa rilevanza. Non è mai troppo tardi per rinfrescare gli studi scolastici! Sai bene che una o più frasi di senso compiuto costituiscono un discorso. La proposizione è una parte invariabile di esso. Crea un legame tra parole e frasi. Nella grammatica italiana si distinguono: le preposizioni principali, le subordinate, le relative, le soggettive e le oggettive. In questa guida, ci occuperemo proprio di queste ultime. Con alcuni esempi utili potrai comprenderne la forma ed i possibili utilizzi. Vediamo quindi come imparare le proposizioni soggettive e oggettive nella nostra grammatica, attraverso pochi e semplici passaggi daremo utili consigli in merito.
Occorrente
- Procurati preferibilmente un testo di grammatica italiana
- Costanza
- Pratica
Preposizioni oggettive
Le proposizioni oggettive e soggettive fanno parte delle subordinate. Da sole non hanno alcun senso. Devono dipendere da un'altra frase. Le proposizioni oggettive costituiscono il complemento oggetto della principale. In analisi logica, il complemento oggetto risponde alla domanda Chi/Che cosa?. Facciamo un esempio: "Le ho spiegato che non si può andare al mare?. La proposizione introdotta dal CHE è il complemento oggetto. È di tipo esplicito perché il verbo è all?indicativo. Stesso discorso per il condizionale o il congiuntivo. Si dice implicita invece quando il verbo della subordinata è all?infinito. La proposizione oggettiva si costituisce da verbi che indicano un ricordo o una percezione sensoriale, un parere, un desiderio o una volontà.
Proposizione soggettiva
La proposizione soggettiva, come può suggerire il nome, costituisce il soggetto della proposizione principale. Ad esempio nella frase: ?Mi rattrista che Maria sia partita?, la proposizione ?che Maria sia partita? rappresenta il soggetto. La secondaria soggettiva viene introdotta da un verbo in forma passiva o impersonale o preceduto dalla particella SI e dalle espressioni impersonali. Può essere esplicita o implicita. Nel primo caso, il verbo viene introdotto dal CHE ed dai verbi all'indicativo, congiuntivo e condizionale. Nel secondo, invece viene preceduto dal DI più un verbo all'infinito.
Subordinate soggettive
Le subordinate soggettive si verificano quando nella proposizione principale trovi il verbo essere con un aggettivo o un sostantivo. Facciamo un esempio pratico: ?È meglio che tu non faccia storie?. All'inizio, riscontrerai qualche piccola difficoltà. È normale. Leggi molto e con un po' di pratica, qualche esercizio e costanza, sarà tutto molto più semplice.
Per poter imparare una lingua è importante partire dalle basi, fare molto esercizio e comunicare con la gente. Certamente non si puo' partire da zero, e quindi la grammatica è la prima cosa da dover studiare. Grazie ai suggerimenti di questa guida potrete imparare facilemente le proposizioni oggettive e soggettive in breve tempo. Vi auguro quindi buono studio e buona fortuna.
Alla prossima.
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Consigli
- Leggere molto per imparare ad individuarle