Grammatica: le proposizioni strumentali
Introduzione
La guida che andremo a scrivere a breve si occuperà di grammatica. All'interno di questa materia specifica, ci concentreremo sulle proposizioni strumentali. Cominciamo insieme a ragionare su questo argomento.
All'interno della lingua italiana, ci sono svariate regole di grammatica, anche piuttosto complete. Riuscire ad avere una base solida dal punto di vista grammaticale, ci permette di parlare in maniera adeguata e di analizzare le frasi. Soprattutto a livello scolastico, spesso viene richiesto di analizzare le frasi che si hanno di fronte.
Occorrente
- Un buon libro di grammatica
- Tanta voglia
La proposizione strumentale
Come abbiamo appena introdotto lungo il passo iniziale, ora andremo a concentrarci sulla tematica principale della guida, ovvero le proposizioni strumentali. Cominciamo ad analizzare questa tematica.
Possiamo partire affermando che una parte fondamentale del discorso sia formata dalle proposizioni. Esse, infatti, vanno a rappresentare una sorta di linfa, che danno senso compiuto alle frasi. Hanno una forma sintattica composta da un soggetto, da un predicato verbale e da un complemento. Possono essere di vario tipo. La loro complessità varia in base al senso che devono esprimere. C'è una proposizione principale che regge altre proposizioni dette subordinate. Tra queste abbiamo la proposizione strumentale. La proposizione strumentale è una subordinata direttamente legata alla proposizione reggente. Come abbiamo precedentemente detto, nella grammatica italiana le proposizioni sono molte e complesse.
Il fine della proposizione strumentale
La proposizione strumentale, si pone l'obiettivo di riuscire a esprimere il mezzo che permette all'azione di attuarsi realmente, oppure non attuarsi. Inoltre, essa va a chiarirci l'attività interna che viene esposta all'interno della proposizione principale. Essa esprime l'azione indicata come complemento di mezzo o strumento nell'analisi logica.
La proposizione strumentale ha una sola forma: quella implicita. L'infinito è il gerundio sono gli unici due modi verbali che hanno la capacità di creare una proposizione strumentale. Nel primo caso, solitamente il verbo ha delle preposizioni come: con, a furia di, a forza di e altre espressioni simili. Qualora essa fosse introdotta da un verbo coniugato al gerundio, non si avrà nessuna preposizione introduttiva.
Esempi pratici
Ora, dopo aver spiegato i contenuti da un punto di vista esclusivamente teorico, possiamo passare alla comprensione anche attraverso qualche esempio, per chiarirci meglio la situazione. Proviamo con due esempi differenti.
Nella forma introdotta dall'infinito si potrebbe avere: "Con lo sbagliare si impara". Nella forma legata al gerundio si avrà: "Sbagliando si impara". Bisogna fare attenzione a non scambiare la proposizione strumentale con quella modale. Questo potrebbe accadere, in quanto hanno la struttura della forma implicita uguale. Per evitare che questo accada, dovete analizzare bene il senso del discorso. Dovete, inoltre, carpire la differenza tra il modo e lo strumento espresso nella frase.
In ultima analisi, vi consiglio vivamente un approfondimento specifico su questo tema che, se non compreso nella maniera corretta, potrebbe crearvi alcune problematiche. Eccovi un link interessante a tal proposito: http://grammatica-italiana.dossier.net/grammatica-italiana-15.htm.
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Consigli
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