Spiegando meglio questo passaggio possiamo dire che, se nella frase reggente viene usato un verbo con tempo principale, allora nella proposizione finale si userà ut (o ne se è di tipo negativo) seguito da un congiuntivo presente; se, invece, nella frase reggente si usa un verbo con tempo storico, allora il verbo usato nella proposizione finale sarà un congiuntivo coniugato all'imperfetto. Esiste, poi, una variante alle particelle ut e ne: si tratta della particella "quo" che in italiano potrebbe essere tradotta con l'espressione "affinché con ciò", usata soprattutto in presenza di una voce comparativa nella proposizione subordinata. Per quanto riguarda le proposizioni finali va ricordato, infine, che, quando nella frase è presente una proposizione finale seguita da un'altra proposizione finale negativa, quest'ultima deve essere coordinata alla precedente tramite la particella neve, neu e non, nel caso la prima delle due proposizioni sia negativa, mentre si usano le particelle neque e nec, nel caso questa sia affermativa.