Grammatica: la costruzione di un periodo
Introduzione
Il periodo è una frase complessa composta da due o più proposizioni. Per proposizione, da non confondere con preposizione, si intende un'unità di senso compiuto formata da almeno un soggetto e un predicato.
Il periodo è indipendente, autonomo. È composto da tante frasi quanti sono i predicati verbali o nominali presenti in esso e tali predicati possono essere coniugati sia nei modi finiti che nei modi indefiniti, purché i modi indefiniti possano essere trasformati in finiti.
Es. Il periodo "La chiave nascosta sotto il tappeto apre la porta d'ingresso" contiene il participio passato "nascosta" che può facilmente essere reso con il modo finito "La chiave (che è) nascosta sotto il tappeto apre la porta d'ingresso."
Le frasi che compongono il periodo possono essere collegate tra loro mediante delle virgole, delle congiunzioni, delle preposizioni. I segni di punteggiatura che lo delimitano sono solitamente un punto fermo, un punto e virgola, due punti, un punto esclamativo o un punto interrogativo. Il periodo, naturalmente, deve avere una costruzione ben precisa che segua le regole della grammatica italiana, affinché il senso della frase si possa ben comprendere. Gli interessanti passi della guida che segue hanno come scopo principale quello di fornire dei piccoli cenni di grammatica, in particolare ci soffermeremo sulla costruzione di un periodo.
Occorrente
- Nozioni di grammatica
- Libro di grammatica
- Libri di testo
Proposizione principale
All'interno di ogni periodo è sempre presente una frase autonoma che regge tutte le altre. Senza di essa il periodo non avrebbe senso: si tratta della proposizione principale. Facciamo un esempio per comprendere meglio questo concetto: "Tiziana odia l'inverno perché non sopporta il freddo." All'interno di questo periodo le frase principale è "Tiziana odia l'inverno". La proposizione successiva "perché non sopporta il freddo" da sola non avrebbe senso, lo acquisisce soltanto se collegata alla principale. Le proposizioni di questo tipo vengono definite proposizioni subordinate o dipendenti.
Non tutte le proposizioni però presentano delle subordinate: in questo caso siamo davanti ai cosiddetti periodi semplici o uniproposizionali, composti dalla sola proposizione principale. Es. "Marco dorme come un ghiro"
Esistono, poi, delle proposizioni dette incidentali che non hanno rapporti con le altre proposizioni e godono di una certa autonomia. Servono a specificare o a fare delle precisazioni e sono introdotte da virgole, parentesi o trattini. Anche se estirpate dal periodo, il significato della frase non muta.
Es. "Gli antichi romani - come è noto a molti - amavano gli spettacoli dei gladiatori.".
Proposizioni coordinate
Come abbiamo visto in precedenza, alla proposizione principale si possono collegare altre proposizioni. Quando si uniscono delle proposizioni della stessa natura abbiamo un rapporto di coordinazione. La coordinazione, detta anche paratassi, può avvenire attraverso:
- Una congiunzione
Es. "Gli uccelli volano e cinguettano"
- Più congiunzioni (polisindento)
Es. "Enrico non sapeva svolgere il compito: scriveva e cancellava e ancora scriveva"
- La punteggiatura (giustapposizione o asindeto)
Es. "Il musicista solcò il palco, accordò lo strumento, intonò la melodia "
- pronomi, avverbi, aggettivi numerali
Es. "Durante la gita alcuni alunni si fermarono a prendere un gelato, altri si sdraiarono sull'erba, altri scattarono fotografie ai monumenti".
- pronome relativo
Es."Marco cucinò per Anna un piatto che (ed ella lo) la donna mangiò con voracità"
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Proposizioni subordinate
La proposizione subordinata è una frase che dipende logicamente e grammaticamente da un'altra. La proposizione da cui dipende può essere una principale o un'altra subordinata. Nel caso in cui la frase dipenda da una proposizione principale si avrà una subordinazione di primo grado. Se, invece, dipende da una subordinata (che in questo caso prenderà il nome di proposizione reggente) parleremo di subordinazione di secondo grado.
Le subordinate possono essere introdotte da:
- Congiunzioni subordinative e preposizioni
Es. "Maria non vuole entrare in cantina perché ha paura del buio"
- Pronomi e avverbi
Es. "Mi chiedo come possa farmi questo".
La costruzione diretta
La costruzione di un periodo può essere di forma diretta o inversa. Nel primo caso si segue uno schema ben preciso nella costruzione delle singole proposizioni che sono contenute nel periodo complesso. La prima proposizione sarà, quindi, quella principale che verrà seguita dalle varie subordinate. In questo tipo di costruzione, l'ordine deve essere necessariamente rispettato.
Es. "Mattia se ne stava in disparte a guardare il cielo mentre gli altri bambini giocavano".
La costruzione inversa
Nella costruzione inversa, invece, la frase non deve essere costruita secondo lo schema tradizionale ma si può decidere di cambiare l'ordine delle proposizioni. Questo viene fatto quando si vuole evidenziare una frase rispetto alle altre.
Es. "Mentre gli altri bambini giocavano, Mattia se stava in disparte a guardare le nuvole nel cielo che piano piano sparivano soffiate via dal vento".
Esempi di coordinate e subordinate
Le proposizioni possono essere di vario genere e per identificarle spesso bisogna far rifermento alle preposizioni che le introducono. Ad esempio le coordinate possono essere:
- copulative, introdotte da e, né, anche e simili- avversative, introdotte da ma, però, bensì e simili- disgiuntive, introdotte da o, oppure. Ossia e simili- esplicative, introdotte da cioè, ossia, ovvero, infatti e simili- correlative, introdotte da e...e, o....o, sia....sia e simili- conclusive, introdotte da dunque, perciò, quindi e simili
Esempi di subordinate, invece, sono:- aggiuntive Es. "Oltre a essere bella, è anche simpatica"- avversative Es. "Bisogna essere sinceri invece di mentire per i propri scopi"- causali Es. "Poiché non c'è ghiaccio in freezer sarò costretto a bere limonata calda"- comparative Es. "È più difficile di quanto pensassi"- concessive Es. "Benché sostenga la causa, non posso partecipare alla manifestazione"- condizionali Es. "Se il sole non splendesse, moriremmo dopo pochi mesi"- consecutive Es. "Era così semplice che l'ho risolto subito"- dichiarative Es. "Questo desideravo: diventare un importante manager"- eccettuative Es. "Devi rispondermi a meno che tu non sia diventato muto d'un tratto"
- esclusive Es. "Se ne è andata via senza che dicesse grazie"- finali Es."Il meccanico venne per riparare la macchina"- interrogative Es. "Dimmi come può essere vera una tale fandonia"- limitative Es. "Per quel che ne so, non si può prendere la metro dopo le due di notte"- modali Es. "Cantava sempre ballando coreografie inventate da lui"- oggettive Es. "Credo che abbia avuto una grossa opportunità"- soggettive Es. "Sembra che tutto vada per il verso giusto"- temporali Es. "Quando le bambine sono entrate in casa hanno trovato l'albero di Natale già pronto".
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Consigli
- Esercitarsi nello scrivere frasi
- Leggere libri
- Studiare la grammatica