La grammatica greca è morfologicamente complessa e conserva diverse caratteristiche della morfologia proto-indoeuropea. I nomi, gli aggettivi, i pronomi, gli articoli, i numeri e soprattutto i verbi sono tutti altamente flessi. Un'altra complicazione della grammatica greca è che diversi autori greci hanno scritto in diversi dialetti, che hanno tutti forme grammaticali leggermente diverse. Ad esempio, la storia di Erodoto e le opere mediche di Ippocrate sono scritte in ionico, i poemi di Saffo in eolico e le odi di Pindaro in dorico; le poesie di Omero sono scritte in un dialetto misto, per lo più ionico, con molte forme arcaiche e poetiche.Il greco antico è una lingua cosiddetta "morta", ovvero che non viene più parlata al giorno d'oggi. Il greco moderno in effetti differisce da essa in modo notevole, tanto quanto l'italiano dal latino. Eppure esistono moltissimi termini che usiamo ancora oggi che hanno radice etimologica risalente alla Grecia Antica; conoscere il greco antico significa essere in grado di comprendere alcuni concetti molto più in fretta. Ecco perché questa lingua viene insegnata nei licei e all'Università. Dopo aver imparato l'alfabeto è necessario conoscere anche la grammatica. Ecco come funziona la sintassi del periodo in greco antico.