Grammatica greca: l'aoristo
Introduzione
Ogni essere umano è particolarmente portato per determinate discipline: c'è chi ama le materie scientifiche e chi quelle umanistiche. Da qualche anno a questa parte sembrano in aumento coloro che studiano una delle lingue più antiche al mondo: il greco. Il greco è una delle lingue studiate nei licei scientifici, ma molto spesso, ci sono alcuni argomenti che risultano meramente molto complicati e di difficile comprensione, per cui potremmo aver bisogno di un aiuto. Su internet, potremo trovare moltissime guide ce ci spiegheranno, utilizzando termini molto semplici, tutti gli argomenti di questa particolarissima lingua. Nei passi successivi, in particolare, vedremo come fare per riuscire a comprendere cos'è l'aoristo nella grammatica greca e come questo si utilizza.
Occorrente
- Buona base della grammatica greca
Aoristo: cos'è
L'aoristo è una particolare forma verbale che viene molto utilizzata nella narrazione e quindi viene tradotto con tempi al passato. L'aoristo presenta tre diatesi morfologicamente distinte: diatesi attiva, diatesi media, diatesi passiva. Mentre la diatesi media si forma a partire da quella attiva, sostituendo le desinenze personali medie alle desinenze attive, la diatesi passiva è caratterizzata da un tema e una formazione particolari. L'aoristo attivo e medio si distinguono a seconda dei processi di formazione. Esistono l'aoristo primo o debole, che presenta una forma sigmatica e una asigmatica, l'aoristo secondo o forte o tematico e l'aoristo terzo o fortissimo o radicale. Di seguito verranno dettagliati tutti e tre in modo da mostrare meglio quale ed in quale occasione utilizzare nelle varie versioni.
Aoristo primo
L'aoristo primo (o debole) sigmatico è la forma più frequente e deve il suo nome al fatto che inserisce un suffisso -??- tra il tema verbale e e desinenze personali. Esso è proprio dei verbi che hanno il tema in vocale, dittongo, o consonante muta (gutturale, labiale, dentale). Si forma: aumento + tema verbale + -??- + desinenze secondarie.
Aoristo secondo
L'aoristo secondo (o forte o tematico) è la forma di aoristo propria di alcuni verbi aventi tema monosillabico in consonante. La denominazione di tematico è dovuta al fatto che esso inserisce la vocale tematica ?/? fra il tema verbale e le desinenze secondarie. Si forma aggiungendo l'aumento + tema verbale + ?/? + desinenze secondarie.
Aoristo terzo
L'aoristo terzo (o fortissimo) è proprio di alcuni, pochi, verbi con tema monosillabico, che termina in vocale in vocale. Esso si forma premettendo al tema verbale l'aumento, solo per l'indicativo, e aggiungendovi direttamente le desinenze personali secondarie o le appropriate terminazioni modali, generalmente senza l'inserimento né di vocale tematica né di suffisso temporale.
Vocale finale
La vocale finale del tema, se breve, si allunga davanti alle desinenze. Si forma: aumento + tema verbale con allungamento della vocale finale + desinenze secondarie. Dopo aver letto tutte le indicazioni contenute nei passi precedenti saremo finalmente in grado di capire cos'è l'aoristo, questa particolare forma verbale utilizzata nella grammatica greca e che può essere facilmente tradotta con una delle forme verbali della grammatica italiana. Adesso che la guida è terminata è possibile mettersi all'opera ed esercitarsi con il greco, in particolare con l'aoristo, che non è complicato come potrebbe sembrare a prima vista. Si suggerisce anche una lettura dei link presenti alla sezione "Link utili" per riuscire ad avere maggiormente le idee chiare es eventuali esercizi con cui far pratica ogni volta che si può. Non resta che augurare buon lavoro ed eventualmente buona fortuna con compiti in classe o esami universitari.