Grammatica: come capire l'uso dell'h

Tramite: O2O 23/08/2017
Difficoltà:facile
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Introduzione

La lingua italiana è un vero e proprio patrimonio culturale che contiene una ricchezza lessicale sorprendente e meravigliosa. Eppure, è una lingua anche complessa, piena di sfumature e con una grammatica talvolta ostica anche per gli stessi italiani. In età scolare, ma anche in età adulta, è facile riscontrare una vera e propria difficoltà ad apprendere l'utilizzo dell'h. Questa "silenziosa" lettera, a volte, può trasformarsi in un grattacapo difficile da risolvere. Ciò nonostante, seguendo delle semplici regole, è possibile superare questo ostacolo. In questa guida, vi spiegherò come capire l'uso corretto dell'h.

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Utilizzare una filastrocca

Anzitutto, esistono numerose regole per utilizzare correttamente la temuta "H". In questo caso, è sufficiente conoscerne alcune, anche piuttosto semplici, per debellare definitivamente qualsiasi dubbio. La prima regola per il corretto uso dell'h è riassunta in una filastrocca. Un metodo infallibile che sfrutta l'apprendimento mnemonico. Vi basterà quindi fissare nella mente che: "ato - ito - uto l'acca han sempre avuto". Questa semplice regola è essenziale per poter ricordare che tutti i verbi al trapassato prossimo richiedono l'utilizzo del verbo avere, con la lettera h. Un esempio: ho mangiato, ho dormito, ho sentito.

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Scegliere tra "o" e "ho"

La seconda regola sfrutta in maniera analoga la musicalità della prima. Riproponendo l'escamotage della filastrocca, la regola può essere "conservata" in memoria molto più facilmente: are - ere - ire l?h va a dormire". La filastrocca vi indica che, in presenza di verbi al tempo infinito, non è mai richiesta l'h a precederli. Ad esempio: vado a mangiare, non voglio andare a casa, torno a riposare. In molti casi inoltre, si tende a confondere "o" con "ho". Il primo è in realtà una congiunzione disgiuntiva, ovvero nella lingua italiana ha la funzione di unire due parole, escludendone una a favore dell'altra.

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Fare molta pratica scritta

Il secondo, invece, è la coniugazione del verbo avere alla prima persona singolare. Per non confonderle, dovrete semplicemente chiedervi cosa state scrivendo\leggendo in un dato contesto, sostituendo "ho" e "o" con la parola "oppure". Ad esempio, nella frase "Ieri ho mangiato una torta buonissima", la sostituzione con "oppure" non ha senso ("Ieri oppure mangiato una torta buonissima"). Inoltre, nella frase "Non so se bere acqua o vino", potete tranquillamente scrivere "Non so se bere acqua oppure vino". Per capire l'uso corretto dell'h, queste semplici regole saranno un valido aiuto. Il consiglio è poi quello di leggere molto e sopratutto fare molta pratica scritta.

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