Gli animali nella storia dell'arte
Introduzione
Gli animali hanno da sempre avuto un ruolo di primo piano per l'uomo, tanto che questo si riflette anche nelle opere che hanno caratterizzato la storia dell'arte. Dall'epoca preistorica fino all'età moderna, nonostante l'evolversi dei pensieri, delle filosofie e degli interessi, l'importanza rivestita dagli animali nelle opere degli artisti di ogni tempo non è a mai venuta meno. La raffigurazione di animali con l'evolversi della storia ha assunto significati sempre differenti. Infatti si va dalla semplice raffigurazione della natura in modo classico, alla figura dell'animale dal punto di vista prettamente allegorico. Questa guida si propone appunto di raccontarvi come si sia evoluta la raffigurazione degli animali nella storia dell'arte.
Preistoria
Nell'era preistorica disegnare gli animali era considerato un augurio per la cacciagione. Le raffigurazioni scoperte in grotte e caverne mostrano scene di caccia e riproduzioni di animali selvatici a testimonianza della natura cacciatrice dell'uomo primitivo, fortemente a contatto con la natura. Per i romani e i greci la riproduzione in affreschi e sculture di animali ha scopi scientifici, necessaria per quella ricerca della perfezione a cui aspiravano e che ritroviamo in tutta l'arte antica. L'importanza degli animali per queste culture è evidente; non dimentichiamo infatti che la tradizione ci racconta che proprio degli animali furono protagonisti nella fondazione di Roma.
Medioevo
In epoca medievale un filosofo ebreo di Alessandria convertitosi al Cristianesimo scrisse in lingua greca, verso la fine del II secolo d. C., un trattato di storia naturale che costituisce una fonte importante per l'iconografia degli animali: il "Physiologus". Quest'opera fu tradotta più volte in latino ed una volta diffusasi in Occidente, le maestranze di artisti e scalpellini ne fecero un punto di riferimento per la loro arte, dando anche vita ad altre opere scientifiche, scritte da importanti uomini di chiesa, artisti e letterati. Nel medioevo artistico si nota infatti l'impronta simbolica attribuita agli animali nell'arte cristiana, ed anzi lo spirito, l'emblema e l'allegoria di ogni animale vengono in epoca medievale incrementati per esorcizzare il male ed enfatizzare il bene. L'impronta allegorica attribuita alla loro raffigurazione in quest'epoca è evidente, la scelta di quelli da rappresentare e la loro interpretazione risente fortemente sia dell'influenza della religione cristiana sia dell'utilizzo di sacre scritture. L'arte è comunicazione in tutti i suoi aspetti, dall'affresco alla scultura, dai codici miniati all'arte musicale.
Rinascimento
Col passare dei secoli la concezione medievale del mondo come materia informe da plasmare cede il posto ad una visione "illuminata", in cui il mondo terreno deve essere apprezzato e osservato per come si presenta. L'influenza della religione comincia a scemare fino a perdersi del tutto. Ed ecco che il cambiamento di pensiero si riflette anche nell'arte e in particolare nella raffigurazione del mondo animale, che ora è caratterizzata da opere naturalistiche e oggettive, con un valore simbolico ma distaccato dalla dimensione religiosa. A partire dalla fine del '200, Giotto segna la svolta pittorica nell'osservazione della realtà. Con la scoperta dell'America il punto di vista naturalistico si evolve ancor di più perché si iniziano ad osservare e riprodurre specie animali fino ad allora sconosciute. Nel '500 saranno Leonardo e Dürer, con i loro disegni, a dare inizio all'illustrazione zoologica moderna e alla loro classificazione, seguiti successivamente dal pensiero dei positivisti e dalle ricerche di Darwin.
Età moderna
Nei secoli fra l'Ottocento ed il Novecento gli animali nella storia dell'arte vengono invece raffigurati per rappresentare le inquietudini dell'uomo, ciò caratterizza fortemente l'arte romantica, espressionista e futurista di quei periodi. In questi secoli gli animali simboleggiano proprio l'interiorità dell'uomo. Infatti l'artista cerca, tramite la loro rappresentazione, un contatto con la natura per richiamare la purezza e l'istinto dell'arte primitiva: ricordiamo, a tal proposito, le differenti versioni dei buoi di Pablo Picasso.Nel Novecento ricordiamo l'importanza di artisti come Frida Kahlo, per la quale attraverso lo studio della relazione tra uomo e animale si possono trovare spunti di riflessione interessanti per riflettere sulla società moderna.