Yi-Fu Tuan (nato nel 1930) è senza dubbio uno dei principali esponenti della geografia umanistica. Nato in Cina da famiglia abbiente, ha studiato in diversi Paesi ed è ora docente universitario negli Stati Uniti. Egli vede la geografia umanistica come uno strumento per capire come le attività e i fenomeni geografici rivelino la qualità della consapevolezza umana e come essa sveli l'esperienza umana nelle sue ambiguità, ambivalenze e complessità. Per ottenere questo risultato ritiene necessaria l'empatia, che a sua volta richiede lo studio della letteratura, dell'arte, della filosofia, della religione, delle scienza sociali e così via. Tuan ritiene inoltre fondante per la concettualizzazione dello spazio circostante la lingua.Anne Buttimer (1937-2017) è stata una studiosa irlandese molto apprezzata per il suo lavoro e vincitrice di numerosi e prestigiosi riconoscumenti, come il Premio Vautrin Lud, chiamato anche il Nobel per la Geografia. La sua intensa ricerca, fortemente influenzata dalla sua profonda fede cattolica, era volta a rendere meno meccanicistica l'interpretazione dell'uomo. Nei suoi lavori sostenne il ruolo emancipatorio dell'umanismo e invitò gli studiosi occidentali a confrontarsi con colleghi di altre parti del mondo e culture per affrontare le nuove sfide globali.