Come abbiamo appena spiegato all'interno del passo d'introduzione della nostra guida, ora spiegheremo il funzionamento dell'indefinito "on". Si tratta di un pronome che presenta il nome che sostituisce da un pinto di vista generico e sotto un aspetto non definito. In italiano si è solito utilizzare il pronome "si", che potrebbe essere una sorta di "on" francese, anche se vi sono alcune differenze, in quanto la lingua transalpina utilizza degli aspetti idiomatici del pronome che non possono essere tradotti letteralmente ma servono, per l'appunto, per esprimere delle cose. Quando il "si" italiano è una particella pronominale, allora il francese utilizza "se", poiché on sostituisce un'espressione come: un uomo, la gente e non sostituisce letteralmente "si", per evitare errori nell'ordine delle parole, in italiano vengono sostituite queste due espressioni e la frase viene ricomposta in questo modo: si studia per istruirsi (on étudie pour s'instruire). In pratica, come si può facilmente notare, questo "on" introduce delle frasi di carattere generale, un po' come accade nella nostra lingua specialmente quando si vuole introdurre una proposizione subordinata soggettiva, ovvero una frase che dipende da un'altra frase in cui il soggetto non viene espresso e di conseguenza l'intera seconda frase funge da soggetto della precedente.