In matematica un vettore è un elemento che si trova all'interno di uno spazio vettoriale. I vettori sono quindi degli oggetti che possono essere sommati fra loro e moltiplicati per dei numeri, che sono detti scalari. I vettori sono comunemente usati in fisica per indicare delle grandezze che sono completamente definite solamente quando vengono specificati sia una magnitudine (o modulo) che una direzione ed un verso rispetto ad un altro vettore o un sistema di vettori. Le grandezze che possono essere descritte in questo modo sono chiamate grandezze vettoriali, in contrapposizione alle grandezze scalari, che invece sono caratterizzate unicamente dalla loro magnitudine. Il concetto matematico di vettore nasce dall'idea intuitiva di una grandezza fisica (come ad esempio spostamento, accelerazione e forza) caratterizzata da intensità, direzione e verso nello spazio tridimensionale. A seguito dell'introduzione delle coordinate cartesiane, una grandezza di questo tipo poteva essere rappresentata da una terna di numeri reali: le componenti relative a tre direzioni spaziali di riferimento. Nella successiva formalizzazione matematica si è giunti a definire il concetto generale di spazio vettoriale come un insieme in cui è definita l'operazione di combinazione lineare di due o più elementi. In questa semplice e veloce guida, a tale proposito, ci occuperemo di spiegarvi nella maniera più chiara e comprensibile possibile, come eseguire la scomposizione di un vettore. Ovviamente, prima di iniziare la spiegazione, vi ricordiamo che per comprendere pienamente i concetti seguenti è necessario avere delle buone basi di matematica e di fisica.