Fisica: la pressione atmosferica

Tramite: O2O 27/05/2017
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Introduzione

In questa breve guida parleremo di fisica e in particolare della pressione atmosferica, ovvero la pressione esistente in qualunque punto dell'atmosfera terrestre. Il suo valore varia in base al punto dell'atmosfera terrestre in cui viene misurata, e corrisponde al peso della colonna d'aria (composta dai gas presenti nell'atmosfera) che agisce sul punto in questione. Se si considera uno stesso punto, la pressione sarà maggiore quanto più alta è la colonna d'aria che lo sovrasta. Il primo che scoprì che l'aria ha effettivamente un peso e che quindi esercita una pressione, fu Evangelista Torricelli, che per primo perfezionò il barometro, lo strumento attraverso il quale si può calcolare la pressione atmosferica, costituito da un tubo di una lunghezza superiore agli 80 cm con un'estremità aperta immersa in una vaschetta contenente mercurio. Torricelli fece inoltre esperimenti a livello del mare, a una temperatura di 0°C a una latitudine di 45°, e la pressione ottenuta risultò essere pari al peso di una colonna di mercurio alta 76 cm, con una superficie base di un centimetro quadrato, che lui definì pari ad 1 atmosfera.

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La variabilità della pressione atmosferica

La pressione atmosferica è dunque un valore molto variabile in base all'altitudine, alla latitudine, alla temperature e all'umidità. Un importante ambito di applicazione dell'atmosfera è sicuramente la meteorologia. I meteorologi riportano su apposite carte geografiche i valori della pressione atmosferica e uniscono attraverso delle linee tutti i punti che hanno la stessa pressione atmosferica. Queste linee sono dette "isobare" e si presentano in genere come linee curve e concentriche accanto alle quali vengono riportati i valori della pressione, rendendo evidenziabili le zone di alta e bassa pressione.

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Leggere le variazioni di pressione

Riuscire a leggere le variazioni di pressione non è troppo complicato: se i valori della pressione aumentano andando verso le isobare centrali significa che si tratta di una zona con pressione atmosferica più alta rispetto a quelle circostanti, quando succede il contrario, siamo invece davanti a una zona di bassa pressione. Un'area ad alta pressione è caratterizzata da aria fredda e asciutta e viene anche chiamata anticiclonica. Un'area a bassa pressione è invece caratterizzata da aria calda e umida.

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Il gradiente barico orizzontale

Il rapporto tra la differenza di pressione in due punti presi su isobare diverse, e la distanza che li separa, prende il nome di "gradiente barico orizzontale". Quando le isobare sono ravvicinate fra loro, il gradiente barico è elevato, quando invece sono distanziate, il gradiente barico è basso. In base alle isobare che indicano i valori medi di pressione calcolati annualmente sulla Terra, il globo risulta diviso in fasce di alta o bassa pressione, costanti per tutto l'anno. La lettura e lo studio delle aree a bassa e alta pressione è fondamentale in molti campi e grazie ad esso sono possibili le previsioni del tempo.

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