Filosofia: Socrate in sintesi
Introduzione
Tra i più importanti personaggi della filosofia occidentale va ricordato senz'altro Socrate, nato e vissuto ad Atene intorno al 400 a. C. La figura di Socrate è così ricca e complessa che, nel tempo gli sono stati riconosciuti aspetti anticipatori di correnti di pensiero di epoche successive. In sintesi si può affermare che la dottrina filosofica di Socrate sia stata la chiave di volta delle teorie successive. In questa guida daremo una breve sintesi della filosofia di Socrate.
Occorrente
- Gli scritti dei contemporanei
Il pensiero del filosofo
Socrate riteneva che la comunicazione scritta poteva ingannare e illudere; egli riteneva più utile il dialogo e si concentro su di esso: non a caso venne definito come padre della filosofia morale.
Molti dei dettagli che conosciamo sulla sua filosofia e sulla vita dello stesso, ci vengono forniti da un altro celebre filosofo: Aristotele il quale, però, dà una sua personale interpretazione del pensiero socratico. Aristotele descrive la teoria di Socrate come il tentativo di ricerca del concetto, ossia della definizione delle cose utilizzando l'induzione, che lui considera l'essenza del criterio scientifico. Molto probabilmente Socrate frequentò gli amici di Pericle e apprezzò le teorie dei filosofi naturalisti, in particolare Anassimandro.
La vita privata
Della vita di Socrate si sa molto poco, egli era alquanto riservato.
Socrate aveva sposato Santippe, una donna leggendariamente bisbetica, al punto che lui dichiarava che dopo di lei avrebbe potuto adattarsi a vivere a contatto con qualsiasi persona al mondo.
Gradualmente comunque, si abituò a vivere sempre più spesso fuori di casa. Sempre per quanto riguarda la sua vita privata, bisogna ricordare anche che Socrate ebbe tre figli ma si dice che questi non fossero della moglie legittima, bensì della sua concubina Mirto. Socrate era conosciuto anche come gran bevitore ma con una straordinaria capacità di reggere l'alcool.
La vita politica
Il filosofo era molto innamorato della sua città natale Atene, motivo per cui la abbandonò solo raramente per motivi vari, tra i quali la leva militare che lo vide partecipare alla battaglie di Polidea, Delio e Anfipoli.Egli inoltre non scalpitava all'idea di dover partecipare direttamente alla vita politica, ciò nonostante dovete far parte del consiglio.Durante questo periodo fu partecipe dell'accusa verso gli strateghi vittoriosi della battaglia di Arginuse: essi furono accusati di non aver salvato i alcuni naufraghi. Inoltre furono date delle onorificenze ai caduti.In tal occasione, Socrate dimostrò fermezza dal punto di vista legislativo contrapponendosi al volere del popolo che pretese una una procedura illegale.
La morte del filosofo
Uno degli aspetti più caratteristici della filosofia di Socrate è rappresentata dal suo metodo di indagine ovvero il dialogo. Come abbiamo già detto, per questo motivo Socrate è stato considerato il padre dell'etica. Un altro concetto chiave di Socrate è racchiuso nel motto "conosci te stesso" inteso come l'invito ad avere consapevolezza dei propri limiti e delle proprie potenzialità, presenti in ciascun soggetto. Egli rifuggiva dalle convinzioni comuni prefabbricate e amava anche ricercare la verità attraverso il ragionamento e la discussione, anche se questo atteggiamento anticonformista lo portò ad essere considerato un sovversivo e fu, proprio per questo motivo, perseguitato. Processato e condannato a morte (anche se in realtà si è suicidato con del veleno) è stato considerato il primo martire della libertà di pensiero.
Consigli
- Rilevare la modernità del pensiero