Filosofia: il pensiero di Democrito
Introduzione
Democrito è stato un filosofo greco, nacque ad Abdera nel 460 a. C. Egli fu allievo di Leucippo con cui fondò l'atomismo, un indirizzo di filosofia naturale di carattere ontologico basato sulla pluralità dei costituenti fondamentali della realtà fisica. Ricordiamo tra gli allievi di Democrito, Nausifane, maestro di Epicuro. Il nome di Democrito è legato al suo pensiero che ha generato la teoria atomista considerata, anche a distanza di secoli, una delle visioni più ?scientifiche? dell'antichità.
L’ammissione della composizione
Democrito cercò di intendere in modo razionale l?origine e le leggi che governano il cosmo. Egli può essere considerato, insieme a Leucippo, il primo atomista della storia, ossia il primo pensatore convinto che tutta quanta la materia e tutto ciò che ci circonda fosse costituito da atomi. L?ammissione della composizione della materia di particelle piccolissime e indivisibili (dal greco a-tomos) portò, per forza di cose, ad ammettere tre concetti fondamentali: l?assenza, nella ricerca della verità, di ogni conoscenza sensibile e soggettiva (doxa) ma basare tutto sulla ricerca razionale (episteme); l?ammissione dell?esistenza del vuoto; il movimento e la concezione deterministica del tutto.
L'anima e la materia
Così come per il resto della materia, anche l'anima (psychè) per Democrito era costituita da atomi, atomi più sottili e lisci, di natura ignea. Essi penetrano tutto il corpo e gli danno vita e vengono mantenuti in esso grazie alla respirazione, inoltre grazie a questa capacità di vivificare, di render pensante l'uomo, erano considerati divini. Infine, Democrito sostiene che gli dei sono fatti di atomi proprio come gli esseri umani, ma che non interagiscono affatto con noi: questo fatto lo fece considerare come un vero e proprio anticonformista e ateo, una vera rarità ai suoi tempi.
Libro di Aristotele
Una breve citazione del libro di Aristotele Su Democrito mostrerà la differenza di concezione tra questi due pensatori. Democrito ritiene che la materia di ciò che è eterno consiste in piccole sostanze infinite di numero; e suppone che queste siano contenute in altro spazio, infinito per grandezza; e chiama lo spazio coi nomi di "vuoto" e di niente" e di "infini-to", mentre dà a ciascuna delle sostanze il nome di "ente" e di "solido" e di "essere". Egli reputa che le sostanze siano cosi piccole da sfuggire ai nostri sensi; e che esse presentino ogni genere di figure[e forme] e differenze di grandezza.
Il movimento
Anche il movimento è un elemento importante per Democrito, in quanto rappresenterebbe quel fenomeno capace di favorire, tramite un movimento atomico, la nascita e la morte, la distruzione e la costruzione, in quanto, diranno gli scienziati molto dopo Democrito, la materia non può essere né creata né distrutta, ma semplicemente trasformata.
I significati
Il significato del termine "determinismo" è stato oggetto di varie interpretazioni. Alcuni ritengono che il determinismo e il libero arbitrio si escludano a vicenda e che conseguenza del determinismo sarebbe che il libero arbitrio è un'illusione; altri, invece, chiamati compatibilisti, credono che le due idee possano coesistere. Gran parte delle controversie deriva anche dal fatto che anche la definizione di libero arbitrio, come quella di determinismo, non è univoca.
La concezione
Nella concezione di Democrito la causa degli eventi è sempre meccanica, cioè dipende esclusivamente dai movimenti e dagli urti degli atomi governati dalla NECESSITA? della loro natura. L?universo, il cosmo, è quindi un infinito meccanismo. Per tutta questa concezione materialistica della realtà, gli atomisti non ammettono l?esistenza di alcuna intelligenza superiore, né divina, in quanto non possono essere concepiti esseri o intelligenze che non siano composti di atomi e quindi soggetti alle leggi della loro natura.