La disuguaglianza appunto di Cauchy-Schwarz afferma che per tutti i vettori x e y di uno spazio prodotto interno è vero che dove Il prodotto interno è noto anche come prodotto scalare. Equivalentemente, prendendo la radice quadrata da entrambi i lati, e facendo riferimento alle regole dei vettori, le due parti sono uguali se e solo se x e y sono linearmente dipendenti. Se e hanno una componente immaginaria, il prodotto interno è il prodotto interno di una serie e la notazione viene utilizzata per la coniugazione complessa allora la disuguaglianza può essere più esplicitamente, come se vista in questo modo x1, ..., xn, and y1, ..., yn fossero le componenti di x e y rispetto a una base ortonormale di V. In modo più sintetico: l'uguaglianza vale se e solo se x e y sono dipendenti, cioè, uno è un multiplo scalare dell'altro. Il caso finito-dimensionale di questa disuguaglianza per i vettori reali è stato dimostrato da Cauchy nel 1821 e nel 1859 da un suo studente, Bunyakovsky, che aveva notato che facendo il limite si può ottenere una forma integrante della disuguaglianza di Cauchy.