Differenze tra Illuminismo e Romanticismo
Introduzione
Ben prima di essere due mondi culturali, artistici e letterari con molte differenze, il Romanticismo e l'Illuminismo rappresentano due visioni della mondo completamente contrapposte e focalizzate, rispettivamente, in ambiti opposti dell'essere umano.
L'illuminismo combacia con il periodo storico in cui la fiducia nello strumento razionale umano, per comprendere ed interpretare il mondo, è massima: la logica, il metodo e l'evidenza scientifica costituiscono un imponente fortezza di pragmatismo.
Nel Romanticismo la dimensione teoretica è rivalutata; il sentimento, la soggettività ed il desiderio d'evasione dal reale, sono, infatti, punti fondamentali da tenere a mente per tracciare i contorni di un movimento complesso e dai tratti evanescenti, proprio come i meandri dell'animo umano.
Occorrente
- Consultare un libro di storia o di letteratura può aiutare ad approfondire ciascun autore ed il relativo pensiero
Differenze storiche e filosofiche
Illuminismo e Romanticismo, per quanto diametralmente opposti, nascono entrambi in Inghilterra, per poi svilupparsi a macchi d'olio in tutta Europa, seguendo percorsi, generando influenze e dando seguito a lasciti diversi
Il XVIII secolo è il "secolo dei lumi", ovvero il limite temporale in cui nasce, prende piede e si svaluta il movimento illuminista, il cui snodo storico fondamentale è l'evento della rivoluzione francese, che catalizza, durante il suo decorso, l'ansia di riforma che agitava le menti fautrici della deposizione dell'ancien régime, in una progressiva e radicale svalutazione di quell'ottimismo razionalistico.
Dal punto di vista filosofico l'illuminismo sottopone al vaglio critico ogni forma di superstizione seminando alcune variazioni radicali all'impostazione culturale secolare dell'Europa, per esempio, attraverso la positivizzazione della religione, ovvero, la teorizzazione di concetti quali il deismo naturale, piuttosto che il culto della "Dea Ragione", che avessero la doppia funzione di allontanare le menti dalle limitazioni dei residui dell'auctoritas religiosa e permettere una totale laicizzazione del sapere.
Fondamentali per la dottrina filosofica dell'Illuminismo sono i pensieri di alcuni dei più grandi intellettuali del XVII e XVIII secolo, come Jean-Jacques Rousseau che paragona e descrive le dinamiche dello stato visto come un contratto sociale fra individui e gli empiristi Locke ed Hobbes, riguardo il giusnaturalismo ed il confronto fra le varie forme di governo
Per repulsione all'ideologia della ragione, nasce il movimento Romantico nel XIX secolo, il cui caposaldo è l'individualismo, da cui direttamente matura il concetto di nazionalità, intesa non come l'uguaglianza universale tipica dell'Illuminismo, ma come proiezione dell'io in una collettività i cui singoli sono annoverati dalle medesime tradizioni, usi e costumi, espressioni una medesima visione della vita e di un folklore antico. In epoca romantica viene rivalutata la spiritualità e il rapporto fra uomo e natura, come si evince dalle liriche come "Daffodils" di Wordsworth o dalla raccolta di sonetti noti come "Lyrical Ballads" di Coleridge, manifesto del romanticismo letterario in Inghilterra.
Inoltre, viene assimilato il concetto di "prospettiva storica" e, di conseguenza, avviene una rivalutazione in chiave moderna di epoche considerate in precedenza "oscure", come il Medioevo: questo grande merito lo ebbe, per primo, lo storico italiano Ludovico Antonio Muratori.
Differenze nella letteratura
Coerentemente ai i suoi obiettivi, l'Illuminismo ha espresso il suo potenziale mediante produzione letterarie direttamente finalizzate all'informazione: attraverso la fondazione dei cafè letterari, in cui l'elitè intellettuale si riuniva per discutere, riscoprendosi investita dall'onere di sensibilizzare il resto della società a tematiche di spessore culturale, che potessero approvvigionare il massimo beneficio per il maggior numero di persone possibile.
Si perseguiva, quindi, la necessità di produrre una letteratura pragmatica, direttamente finalizzata ai problemi della quotidianità e lontana dalle dinamiche classiche delle accademie italiane, nonostante secondo Giuseppe Parini non esistesse alcun tipo di conflitto fra l'esigenza pratica illuminista e la fuga dalla dimensione reale descritta nei loci aemeni dell'Arcadia.
I "Philosophes" italiani, investiti dal vigore della cultura oltremontana furono fra i più attivi e prolifici sul versante Europeo: i fratelli Pietro ed Alessandro Verri diedero inizio all'Illuminismo lombardo attraverso l'istituzione dell' "Accademia dei Pugni", mentre Cesare Beccaria, attraverso l'opuscolo "Dei delitti e delle pene" fornì un discorso dettagliato contro la pena di morte.
In Francia, un gruppo di intellettuali a cui Diderot faceva capo, scrisse la prima enciclopedia, provando a catalogare e schematizzare l'intero scibile umano; contemporaneamente, inoltre, la scena francese visse la contrapposizione filosofico-letteraria in merito a quale fosse la migliore forma di potere in grado di garantire un governo illuminato: fra il dispotismo illuminato sostenuto da Voltaire ed il liberismo di Montesquieu.
Nota degna di merito, in questo periodo, è lo sviluppo del teatro, mediante il lavoro di Parini, Alfieri e Goldoni.
Il Romanticismo, nato dal movimento tedesco dello "Sturm und Drang" (letteralmente impeto e tempesta) costituisce, naturalmente, a livello artistico il condensato dell'esperienza sensibile dell'uomo e della ripercussione che quest'ultima ha sulle sue sensazioni.
Le tematiche affrontate concernono l'estetica del sublime, cioè l'interessamento per tutto ciò che desta ammirazione, sgomento, suggestione, l'estetica del grandioso, del pericoloso, di ciò che sfugge al controllo dell'essere umano e ,pertanto, lo lascia in balia del fato portandolo a scontrarsi con ciò che è più grande di lui in una lotta titanica: Burke e Kant sono i principali designatori della teoria del sublime, nonostante né attribuiscano sfumature nettamente diverse.
La produzione letteraria romantica annovera alcuni fra le più grandi personalità nel mondo artistico come Ugo Foscolo, Giacomo Leopardi ed Alessandro Manzoni in Italia, autori di liriche, novelle e romanzi innovativi, densi di introspezione psicologica e basati sull'analisi del rapporto fra gli individui; i maestri, nonché padri del gotico, dell'horror e del noir Allan Poe e Mary Shelley in Inghilterra; Shiller in Germania e Vicotr Hugo in Francia.
Differenze nell'arte
I principali esponenti nelle arti figurative dell'Illuminismo sono noti per il carattere morale conferito alle raffigurazioni eseguite, basti pensare alla rivalutazione della pittura di Hogarth e rappresentazione satiriche della Londra sua contemporanea, logorata dalla piaga dell'alcolismo e della frivolezza della classe dirigente o al realismo di Greuze in Francia.
In Italia gli autori di maggior rilievo furono Giacomo Ceruti, detto il "Pitochetto", in quanto i suoi dipinti raffiguravano prevalentemente contadini, serve o persone appartenenti, in senso lato, agli strati più bassi della popolazione, detti appunto "pitocchi", e Giuseppe Ghislandi, noto come "Fra' Galario".
Consigli
- Per poter discutere le differenze fra Illuminismo e Romanticismo, sarebbe opportuno possedere le dovute coordinate geo-storiche