La Vita Nova è la maggiore opera giovanile di Dante dopo la Commedia. Consiste in un prosimetro che comprende 31 liriche (costituite da 25 sonetti, 4 canzoni, 1 ballata e 1 stanza isolata) e 42 capitoli. La stesura è avvenuta intorno al 1292-1293, ma i testi poetici in essa contenuti risalgono fino ad una decina di anni prima. La materia, proposta in modo lirico, è autobiografica. Egli vi racconta dei suoi anni verdi e soprattutto della passione che lo ha rapito da quando conobbe l'amata Beatrice, figura centrale che illumina l'intera opera. Inoltre ella sarà presente nella Divina Commedia, in particolare nel Paradiso. Come già anticipato, la particolarità di questo scritto giovanile è di essere composto in parte in prosa in parte in rima. Dante, seguendo i dettami dello stilnovismo, vi celebra il suo amore per Beatrice. Descrive in particolare un'esperienza mistica grazie a cui si affaccia ad una vita nuova. Va a tratteggiare dunque un percorso spirituale e sentimentale.