Per questioni evolutive l'uomo è più portato alla gestione delle sue emozioni negative, come rabbia, paura e tristezza, perché un mancato contenimento oppure un rapporto scarso con queste caratteristiche si traduce in comportamenti anche molto pericolosi. Sappiamo bene che una persona che non è in grado di contenere la rabbia è da considerarsi pericolosa, perché può sfociare in comportamenti violenti. Lo sviluppo di un'intelligenza emotiva ci aiuta a bilanciare considerevolmente il versante negativo e ad accrescere il nostro rapporto con quello positivo. Per rapportarsi con le emozioni l'intelligenza emotiva attribuisce loro un certo peso, in funzione del quale agisce con meccanismi più o meno moderatori. Se per esempio riceviamo un'offesa, l'intelligenza, l'intelligenza emotiva ci inibisce dal reagire in maniera violenta, lasciandoci il tempo di elaborare una risposta, oppure se ci succede un evento negativo, ci evita di finire in una spirale di depressione infinita semplicemente facendoci ridurre la percezione del fatto.