Cos'è il rendiconto finanziario
Introduzione
Il bilancio d'esercizio è l'insieme dei documenti, redatti annualmente dall'organo amministrativo delle società commerciali, che assolve ad una fondamentale funzione informativa nei confronti di chiunque (soci, creditori, finanziatori, dipendenti) entri in rapporto con la medesima. Esso consente infatti di conoscere i dati patrimoniali e finanziari della società e di evidenziarne lo sviluppo nel tempo, grazie al raffronto tra i bilanci dei diversi esercizi.
Questa funzione viene chiaramente evidenziata dall'art. 2423 c. C., secondo il quale l'organo amministrativo della società, alla chiusura di ogni esercizio, deve redigere il bilancio in modo che esso rappresenti la situazione patrimoniale e finanziaria della società nonché il risultato economico dell'esercizio, in modo "veritiero" e "corretto".
Affinché tale rappresentazione sia il più possibile completa è previsto che il bilancio consti di una serie di documenti obbligatori e, segnatamente, dello stato patrimoniale, del conto economico, della nota integrativa e (a seguito della recente introduzione ad opera del decreto legislativo 139/2015) anche del c. D. "rendiconto finanziario".
Cercheremo adesso di capire cos'è quest'ultimo documento contabile, divenuto oggi obbligatorio, individuandone le caratteristiche salienti.
Il rendiconto finanziario
Il rendiconto finanziario è un prospetto contabile che rappresenta una sorta di "fotografia" delle disponibilità liquide della società all'inizio e alla fine del periodo annuale considerato, indicandone (distinte per categorie) le variazioni che si sono registrate durante l'intero periodo.
In primo luogo, quindi, esso indica la liquidità totale presente all'inizio del periodo e quella risultante alla fine del medesimo, distinguendo gli elementi che la compongono: denaro e assegni in cassa, saldo dei conti correnti, saldo dei depositi bancari, ecc.
In secondo luogo, esso documenta i cc. Dd. "flussi finanziari" che si sono prodotti in quell'arco temporale, ossia tutte le variazioni, positive e negative, di quelle disponibilità liquide.
I flussi finanziari
Dei flussi finanziari, la legge impone che essi vengano distinti per categorie, a seconda, cioè che derivino da:
1) Attività operativa: vi rientrano i normali ricavi e i costi per lo svolgimento dell'attività economica della società (incassi per la vendita di beni o per la prestazione di servizi e costi delle materie prime o per gli stipendi del personale) nonché le somme versate a titolo di imposta sul reddito o quelle ricevute dalle autorità fiscali a titolo di rimborsi sulle imposte versate;
2) Attività d'investimento: vi rientrano quei flussi (in entrata o in uscita) dovuti alla vendita o acquisto di immobilizzazioni materiali (impianti o attrezzature), immateriali (marchi o brevetti) o finanziarie (partecipazioni in altre società)
3) Attività di finanziamento: vi rientrano gli incassi per l'emissione di nuove azioni o le somme erogate per pagare i dividendi (flussi derivanti dal capitale di rischio) o le somme incassate o erogate a seguito dell'accensione o dalla restituzione di un mutuo o di un finanziamento (flussi derivanti dal capitale di debito).
Capacità informativa del rendiconto finanziario
Da sempre considerato un documento fondamentale per una ricostruzione completa e veritiera della situazione finanziaria delle società commerciali (e consigliato dagli organismi di categoria), il rendiconto finanziario è diventato oggi un documento obbligatorio alla cui redazione sono tenute tutte le società che redigono il bilancio in forma ordinaria. Le uniche società che possono quindi sottrarsi all'obbligo della sua redazione sono soltanto quelle che redigono il bilancio in forma abbreviata e il bilancio delle micro-imprese.
L'introduzione dell'obbligo di redazione di questo importante documento ha rappresentato un importante passo avanti nella direzione della completezza degli obblighi informativi delle attività delle società commerciali in quanto il rendiconto finanziario consente di apprendere una serie di dati sulla situazione finanziaria delle società commerciali che non erano conoscibili attraverso l'esame dello stato patrimoniale e del conto economico.
La rilevazione "per cassa" (e non "per competenza") dei flussi finanziari, evidenziando le risorse liquide e il loro trend, permette infatti di arricchire il bagaglio di informazioni sulle società commerciali, fornendo dati preziosi sulla loro solvibilità e sulla loro capacità di far fronte ai propri impegni finanziari nel breve periodo nonché sulla loro maggiore o minore idoneità ad autofinanziarsi.
Consigli
- E' necessario conoscere anche gli altri documenti di cui è composto il bilancio d'esercizio
- E' necessario conoscere i principi imposti dal codice civile per la redazione del bilancio