Conseguenze della seconda guerra mondiale
Introduzione
Come ben sappiamo la seconda guerra mondiale fu uno dei periodi più bui, se non il più buio, della storia dell'umanità. Coinvolse non solo stati europei quali Italia, Germania, Inghilterra, Francia ma anche gli Stati Uniti, Cina, il Giappone e la Russia. Ciò che molti invece non conosco è l'impatto che realmente ebbe sul nostro mondo. A tal proposito di seguito, mi cimenterò a descrivere le conseguenze della seconda guerra mondiale.
La perdita di vite umane
Innanzitutto come qualsiasi grande guerra la Seconda guerra mondiale determinò un cambiamento dal punto di vista demografico. Non solo gli uomini morivano in guerra, ma anche coloro che rimanevano a casa morivano sotto bombardamenti. Di certo l'arma che maggiormente viene nominata studiando la Seconda guerra mondiale è la bomba atomica. Ricordo ai gentili lettori che le bombe atomiche furono sganciate su Hiroshima e Nagasaki e fecero un gran numero di morti tra i civili i quali erano ignari di ciò che sarebbe successo. Alle morti causate dalle armi si aggiunsero inoltre le morti di coloro che morivano di fame, come ogni guerra comporto anche una crisi economica, e tante furono le morti di uomini ebrei in Europa a causa del nazismo, come molte furono le morti di coloro che si opponevano a tale regime o al regime fascista.
Nuovo assetto territoriale
L'Europa venne spaccata a metà, il fronte occidentale, alleato degli Stati Uniti, e il fronte orientale occupato militarmente. La parte occidentale non subì grossi cambiamenti territoriali mentre la parte orientale (Republiche baltiche, Ucraina, Biellorussia, Moldavia) vennero inglobati nell'URSSLa Germani viene costretta a cedere parte dei suoi territori alla Polonia e resterà divisa in Germania occidentale e Germania orientale. Riacquisterà i suoi territori solo nel 1989.
Crisi economica
La guerra non comporto solo la perdita di vite umane ma comporto anche la perdita di posti di lavoro, di terre, di denaro. Gli stati toglievano al popolo per investire nella guerra, la guerra toglieva al popolo quel poco che gli rimaneva. Alla fine della guerra gli Stati che ne erano usciti sconfitti, tra cui la stessa Italia, erano indebitati e dovevano risanare le perdite economiche e per una rinascita economica sarebbero serviti diversi anni, si sarebbe prima dovuto reinvestire nei settori primario, secondario e terziario, ed inseguito puntare ad una nuova crescita economica. Questa in Italia inizio nel 1954 grazie al piano Marshall.
Ripercussioni sociali
Dopo la guerra molti si ritrovarono senza un lavoro o con poco cibo e ciò ebbe ripercussioni anche a livelli psicologici. Si sviluppa il fenomeno della società di massa la quale è solo una strategia per indorare la pillola, ma nel frattempo i soldati che tornano dalla guerra cominciano a soffrire di gravi problemi fisici e mentali. Molti di loro si ritrovarono catapultati in un mondo che non conoscevano più, senza più nulla, con le immagini impresse nella mente di uomini che morivano intorno a loro. Per chi visse in quegli anni integrarsi nuovamente nel tessuto sociale non fu compito semplice, ma gli anni del dopo guerra sembrarono anni d'oro dopo ciò che si era passato. Si aveva voglia e speranza di ricominciare.
Nascita dell'ONU
Non voglio lasciarvi con troppo amaro in bocca, per questo motivo come ultimo punto cito la nascita dell'ONU il quale è tutt'ora attivo. Quest'organizzazione nasce infatti inseguito alla seconda guerra mondiale nel 1945 dopo che la Società delle Nazioni non era riuscita ad evitare la guerra. Tutt'oggi i membri stabili dell'ONU sono le potenze vincitrici delle guerra: Cina,Regno Unito, Russia, Francia e Stati Uniti.