Conseguenze del patto atlantico
Introduzione
Durante la seconda guerra mondiale (1939-45), gli Stati Uniti e la Gran Bretagna emisero una dichiarazione congiunta nell'agosto del 1941, che delineava una visione del mondo del dopoguerra. Nel gennaio 1942, un gruppo di 26 nazioni alleate, si impegnò a sostenere questa dichiarazione, nota come "Patto Atlantico". Il documento venne considerato uno dei primi passi chiave verso l'istituzione delle Nazioni Unite nel 1945. Ecco a seguire quali furono le conseguenze di questo patto.
Ripristino dell'autogoverno
Il Patto Atlantico includeva otto principi comuni. Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna concordarono di non cercare guadagni territoriali dalla guerra e si opposero a qualsiasi cambiamento territoriale che avveniva contro i desideri delle persone interessate. I due paesi inoltre, accettarono di sostenere il ripristino dell'autogoverno per quelle nazioni che lo avevano perso durante la guerra. Il patto affermava che i cittadini dovevano avere il diritto a scegliere la propria forma di governo. Altri principi includevano l'accesso per tutte le nazioni alle materie prime, necessarie per la prosperità economica e l'allentamento delle restrizioni commerciali. Il documento chiedeva anche una cooperazione internazionale per garantire le migliori condizioni di vita e di lavoro per tutti.
Ricostruzione dell'Europa
L'appartenenza degli Stati Uniti alle Nazioni Unite nel 1945, indicò che il paese intendeva rimanere coinvolto negli affari politici internazionali. Successivamente, il Piano Marshall del 1948 chiarì che gli Stati Uniti avevano nel loro interesse nazionale di utilizzare le massicce risorse economiche e finanziarie per aiutare la ricostruzione dell'Europa. Si sperava infatti, che questo avrebbe stabilizzato il vecchio continente, impedendogli di ridiventare un focolaio di fervore nazionalista e di guerra civile e di renderlo immune alle forze del comunismo internazionale.
Ruolo di protezione
Con la firma del Patto Atlantico, gli Stati Uniti manifestarono la loro disponibilità, dopo tanto stimolo da parte del Regno Unito e di altre importanti nazioni europee, di accedere al ruolo di protezione dell'Europa occidentale. Ci si aspettava che alla fine un'Europa unita e organizzata in maniera federale si sarebbe evoluta in modo simile allo sviluppo degli Stati Uniti 150 anni prima.
Formazione dell'impero americano
La NATO permise agli Stati Uniti di ritagliarsi una chiara sfera di interesse per loro stessi. La schiacciante forza militare ed economica e politica di Washington, così come la sua supremazia all'interno della NATO e all'alleanza occidentale, permisero agli Stati Uniti di formare quello che negli anni '60 venne definito senza mezzi termini "L'impero americano".
Assistenza economica
Il 12 marzo 1947, gli Stati Uniti dichiararono che avrebbero risposto alla richiesta britannica di assumersi la responsabilità per il sostegno delle forze anticomuniste in Grecia e in Turchia. Tre mesi dopo, il segretario di Stato George Marshall, il predecessore di Acheson, annunciò il programma europeo di recupero (ERP) nel suo discorso all'Università di Harvard (il 5 giugno). Il Piano Marshall aveva lo scopo di fornire assistenza economica agli Stati dell'Europa occidentale per consentire loro di resistere all'assalto delle quinte colonne comuniste.