Il raddrizzatore a ponte di Graetz, funziona in questo modo: il suo punto A possiede un potenziale positivo, al contrario di quello B. Se la loro polarizzazione avviene in modo corretto, la corrente fluisce regolarmente e attraverso uno dei diodi viene condotta in quello accanto, che chiude l'altro polo. In questo modo il polo B non possiede più un potenziale negativo comparato al punto A, e presenta una tensione che non mantiene il suo valore in modo continuativo. Per fare sì che esso divenga costante, bisogna apporre in parallelo un condensatore elettrolitico che immagazzini la corrente. Per realizzare un circuito di alimentazione bisogna attendere che l'onda arrivi a 0 Volt in modo da eliminare il ronzio provocato dalla corrente alternata senza avere la necessità di utilizzare un trasformatore con doppio avvolgimento.