La terza ed ultima ipotesi da osservare non è quella più complicata, ma è senza dubbio la più lunga da effettuare. Si tratta di applicare l'ultima formula ricavata alla moltiplicazione e divisione e ricavare da entrambi i membri una stessa quantità q diversa da zero. Ad esempio, se volessimo isolare una variabile B, sarà sufficiente applicare i principi di equivalenza e unirli al concetto di operazione inversa e di elemento neutro (0). Per esempio, se vogliamo isolare la B avremo per la moltiplicazione: (B+b) hx2:2= 2xA. Se sottraiamo invece avremo, B+b-b= 2A/h-b, pertanto la B= 2A/h-b. Come sottolineato in precedenza, non è molto difficile da svolgere questa operazione, la quale senza dubbio rappresenta un buon metodo per ricavare le formule inverse. Quindi non occorre ogni volta calcolare una sola lettera e metterci il doppio del tempo per svolgere un'equazione, quando c'è un metodo più veloce per semplificare le operazioni. Un elemento, quest'ultimo, che va sempre tenuto in grande considerazione.