Come usare la carta di Smith
Introduzione
In elettronica ed in ingegneria elettrica, la carta di Smith è un apparecchio grafico, cioè un nomogramma, che ci consente di effettuare il calcolo di una funzione. Essa ci consente di decifrare problematiche in materia di circuiti di adattamento o linee di trasmissione, in un sistema piuttosto complesso come quello della radiofrequenza.
Oggigiorno, la si sfrutta ancora, non solo per la soluzione di alcune problematiche, bensì anche per la rappresentazione grafica di specifiche misure di RF (radio frequenza), che cambiano al variare della frequenza. Quindi la carta di Smith si utilizza per mostrare diverse misure tra le quali l'impedenza, i coefficienti di riflessione, l'ammettenza, le curve a guadagno costante, le cifre di rumore, regioni di stabilità e i parametri scattering. Ecco dunque come usare la carta di Smith.
Occorrente
- Computer, software
Valori
La carta di Smith si raffigura sul piano complesso del coefficiente di riflessione.
I valori che vengono disegnati sono di solito ammettenze normalizzate o impedente e in diversi casi ambedue. Esse vengono rappresentate con dei colori differenti che permettono il loro riconoscimento.
Questi grafici si chiamano rispettivamente carte di Smith Y, carte di Smith X oppure carte di Smith YZ.
Normalizzazione
La normalizzazione ci dà l'occasione di usare la carta di Smith per problemi relativi ad un qualsiasi parametro di impedenza di sistema o impedenza. Sebbene questo valore sia più volte uguale a 50 Ohm. Con delle semplici rappresentazioni grafiche possiamo modificare delle impedenze normalizzate o ammettenze nel loro coefficiente di riflessione connesso.
La parte della carta di Smith utilizzata più frequentemente è quella posta sulla circonferenza di raggio o quella collocata nella zona centrale. La restante area ha, nonostante ciò, un valore matematico importante.
Ad esempio si impegna nell'analisi della stabilità o nella progettazione di oscillatori.
Scala angolare
Questa carta ha una sua scala angolare sia in lunghezza d'onda che in gradi.
La scala in gradi rappresenta la fase del coefficiente di riflessione complesso nel suddetto punto. Mentre la scala delle lunghezze d'onda permette la risoluzione di problemi con dei componenti distribuiti. Essa raffigura la lontananza che c'è tra il generatore o la sorgente e il carico.
Con la carta di Smith si possono analizzare dei circuiti a parametri concentrati o per i loro adattamenti.
Soltanto a mano possiamo trovare la soluzione con la carta di Smith per una frequenza, perché l'ammettenza, l'impedenza e tutti gli altri valori, si mutano al variare della frequenza.
Gradi
IDS Smith Dual Use è una carta a doppio scopo che fornisce prestazioni Liner 2, che possono anche essere utilizzate come supporto. Nato da un drive per ridurre le scorte, il Dual Use può essere utilizzato in combinazione o indipendentemente, offrendo risultati simili. I gradi a doppio uso di DS Smith si comportano bene durante sia il corrugatore che il processo di conversione, il che significa che possono essere utilizzati al massimo del loro potenziale, sia nei settori di alimentazione dei fogli che di stampa convenzionale. Il doppio uso è realizzato con fibre sostenibili ed è riciclabile al 100% e offre un passaggio efficace ed efficiente dai prodotti in fibra vergine. Disponibile in una vasta gamma di grammature da 85 a 145 gsm, DS Smith è in una posizione di forza per soddisfare le esigenze specifiche del cliente.
Linee di trasmissione
Le linee di trasmissione sono i circuiti che forniscono energia da un trasmettitore ad un'antenna e da un'antenna a un ricevitore. Questi sono i circuiti dell'adattamento di impedenza. Durante il trasferimento delle onde RF su una linea di trasmissione finita, per il massimo trasferimento di potenza dalla sorgente al carico (es. Trasmettitore verso antenna o antenna verso ricevitore), l'impedenza della sorgente deve essere uguale all'impedenza del carico. Questo è noto come adattamento di impedenza. Se c'è un disallineamento di impedenza, parte dell'energia nell'onda incidente viene riflessa indietro dando origine a un'onda stazionaria. Il rapporto tra la tensione dell'onda riflessa e la tensione dell'onda incidente è noto come coefficiente di riflessione. È denotato da ?.
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Consigli
- Studiate bene questo argomento, anche se dovete avere delle solide basi di conoscenza di elettronica.