Come usare il goniometro per fare un areogramma
Introduzione
Quando si frequenta un istituto tecnico, il liceo economico-sociale o la Facoltà di Economia/Scienze statistiche bisogna affrontare una materia tanto interessante quanto complessa. Precisamente si tratta della statistica, la quale analizza i fenomeni incerti o sconosciuti parzialmente/totalmente in termini qualitativi e quantitativi. Attraverso il loro studio è possibile ricavare delle tabelle o dei grafici sintetici che forniscono informazioni rilevanti su quel determinato fenomeno. La statistica risulta strettamente collegata alla teoria delle probabilità e suddivisa in due tipologie. La prima si chiama statistica descrittiva e sintetizza i dati tramite una rappresentazione grafica. La seconda prende il nome di statistica inferenziale, finalizzata alla ricerca delle caratteristiche di un popolo mediante l'indagine su un campione selezionato casualmente. Esistono numerose soluzioni per rappresentare graficamente le distribuzioni statistiche: a colonne, per aree, a dispersione, a barre orizzontali, a torta o a scatole. Fra i grafici più adoperati rientrano sicuramente gli areogrammi, ovvero diagrammi circolari suddivisi in fette corrispondenti alle percentuali da illustrare. Nel presente tutorial di statistica vediamo brevemente come usare il goniometro per fare a mano un semplice areogramma.
Occorrente
- Foglio di carta
- Matita
- Compasso
- Goniometro
- Righello
- Gomma da cancellare
- Pastelli colorati
- Calcolatrice
Calcolare le frequenze percentuali e moltiplicarle per 3,6°
Innanzitutto è necessario calcolare le aree da associare alle frequenze relative della distribuzione statistica analizzata. Per iniziare il calcolo di ogni frequenza relativa, bisogna prendere il valore della frequenza assoluta e dividerlo per l'importo complessivo delle unità statistiche. Il numero che si ricaverà effettuando la sommatoria di tutte le frequenze relative andrà moltiplicato per 100. Così facendo si otterranno le frequenze relative in percentuale. Una volta compiuto tale procedimento, occorre suddividere l'angolo giro in cento porzioni identiche. In questo modo si avrà ciascuna fetta del valore di 3,6°, corrispondente all'1% della distribuzione statistica. Si dovrà pertanto moltiplicare le frequenze percentuali per 3,6°, ricavando così l'ampiezza in gradi di ogni settore dell'areogramma.
Disegnare il grafico tramite compasso e goniometro
Dopo aver trovato ogni dato necessario, è possibile cominciare a disegnare facilmente l'areogramma. Innanzitutto bisogna realizzare una circonferenza di qualunque grandezza voluta, mediante l'ausilio di un compasso. Successivamente occorre posizionare il goniometro sul punto centrale (detto origine) del cerchio, affinché la linea guida venga sovrapposta al diametro della circonferenza medesima. La creazione del primo angolo può avvenire iniziando da qualsiasi posizione, sebbene considerare quale linea guida il diametro perfettamente orizzontale potrebbe risultare maggiormente pratico. A questo punto individuare l'ampiezza del primo spicchio, impiegando i valori indicati sul lato curvo del goniometro. Tracciare poi due linee rette che partano dall'origine del cerchio per delimitare l'angolo appena ricavato, tramite l'aiuto di un righello. Dopodiché è necessario fare lo stesso lavoro con le porzioni successive, mettendo la linea guida del goniometro sul lato della fetta precedentemente tracciato.
Rifinire il grafico con i pastelli colorati
A questo punto del lavoro si può considerare terminato l'areogramma. Il disegno appena fatto andrà però rifinito con alcuni dettagli importanti. Bisogna colorare ciascuna singola fetta del grafico con i pastelli, utilizzando possibilmente tonalità differenti. Esclusivamente in questo modo si renderanno ancora più visibili le sezioni dell'areogramma. Successivamente occorre indicare il valore percentuale di riferimento, riportandolo all'interno o all'esterno dello spicchio corrispondente. Tale importo si potrà collegare magari tramite una freccia, in modo che il grafico risulti veramente chiaro. Per concludere, scrivere la legenda dove associare i colori impiegati alle rispettive variabili. Ecco quindi come usare il goniometro per fare un areogramma.
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Consigli
- Colorare ogni fetta dell'areogramma con tonalità differenti, in modo da accentuarne il valore.
- Non dimenticare la legenda, fondamentale per leggere correttamente l'areogramma.