Spendiamo due parole sull'equazione canonica della retta, ossia y=mx+q, per capire meglio da dove salta fuori. Molto bene, prendiamo quindi in considerazione una generica equazione di primo grado, del tipo ax+by+c=0. Il nostro scopo è quello di ottenere una funzione y=f (x), pertanto dividiamo tutto per b, ottenendo in questo modo la seguente equazione (a/b) x + y + (c/b) = 0. Esprimiamo ora y in funzione di x, portiamo quindi (a/b) x e (c/b) al secondo membro. Avremo che y = -(a/b) x - (c/b), imponendo una semplice posizione, come: m=-(a/b) e q=-(c/b) e sostituendoli nella precedente equazione, giungiamo alla seguente y=mx+q.