Esistono infatti due modi per trovare il baricentro che qui evidenzieremo. Il secondo di questi, come già specificato, viene utilizzato in geometria analitica, quindi solo al terzo anno delle scuole secondarie di primo grado quando si inizia a lavorare sull'asse cartesiano formato dall'ascissa X e dall'ordinata Y. Per disegnare un asse cartesiano occorre quindi fare due rette perpendicolari che indicheremo con la X quella orizzontale e con la Y quella perpendicolare. Ora occorre dare una unità di misura al grafico, generalmente è consigliabile dare un quadretto come unità di misura in modo da semplificare le cose. questo punto si può disegnare il triangolo sull'asse cartesiano indicando sempre i vertici con ABC. Si noterà che ogni vertice ha le sue coordinate sul grafico cartesiano, ovvero un valore per la X e uno per la Y dal quale non si può prescindere. Per trovare il baricentro ora basterò un procedimento algebrico del tipo (XA+XB+XC)/3 per quanto riguarda la coordinata della X, mentre per la Y la formula è (YA+YB+YC)/3. Queste due operazioni algebriche daranno come risultato le coordinate del baricentro che può così essere indicato senza dover tracciare né punti medi né mediane. Come si può ben vedere entrambi i modi sono semplici e intuitivi, bastano solo conoscenze di base di algebra e geometria, sia piana che analitica, il tutto condito con un po' di forza di volontà e un p' di studio per poter realizzare il tutto. Entrambi i metodi, sia quello grafico che quello algebrico servono per trovare il baricentro, che come si capisce intuitivamente serve per capire dove i pesi convergono per rendere stabile una struttura, cosa fondamentale per costruire delle cose. Se non si rispettano i quadretti come base trovare il baricentro potrebbe risultare più difficile.