Come trasferirsi da un ateneo ad un altro
Introduzione
All'interno di questa guida, andremo a parlare di università. Nello specifico, in questo determinato caso, tratteremo il trasferimenti di ateneo. Ci porremo questa specifica domanda: come si fa a trasferirsi da un ateneo ad un altro?
Cercheremo di dare una risposta che sia allo stesso tempo completa ma sintetica.
Buona lettura.
Può capitare, durante un corso di studi universitari, per vari motivi, di optare per un cambio di ateneo. Si può modificare il percorso dei propri studi o decidere di cambiare ateneo nella medesima città, mantenendo lo stesso indirizzo di studi. In alcuni casi, a causa di un trasferimento di residenza, si cambia ateneo e città contemporaneamente. Un tempo, tale passaggio era più facile da attuare e molti esami avevano il medesimo valore, venendo riconosciuti da ambedue gli atenei, quello di origine e quello di destinazione, oggi con l'autonomia scolastica, molto dipende dalla sede di appartenenza e dalle regolamentazioni interne.
Occorrente
- Regolamentazione interna delle Università
- Pc
- Connessione internet
Accettare il regolamento
Ogni ateneo possiede una regolamentazione interna che ogni Università decide di adottare, il trasferimento da una Università all'altra ed il cambio di ateneo, può aver luogo solo dopo l'accettazione dell'Università ricevente. Questo processo è vincolato dall'accettazione del regolamento dell'Università da cui si proviene e dalle norme interne, dalla nuova struttura. In svariate occasioni, potrebbero esser innalzate delle problematiche che, tuttavia, risultano essere prive di un qualsiasi fondamento e, conseguentemente, perseguibili attraverso un apposito ricorso. Per esempio, potrebbe esserci una situazione in cui si presenti una penuria di posti, specialmente nei corsi a numero chiuso. Per questo motivo, qualsiasi tipo di rifiuto, dovrebbe essere argomentato con argomentazioni plausibili, perché ogni studente ha la facoltà di richiedere ed ottenere lo spostamento.
Seguire l'iter burocratico
Se stai richiedendo l'accesso a un'università pubblica, e la laurea che ti interessa non ha limiti di posti, puoi rilassarti perché il tuo posto è praticamente garantito. Se invece i posti sono limitati, gareggi con tutti gli altri studenti che hanno fatto domanda per la stessa laurea. All'università pubblica, gli studenti sono ammessi in ordine di voto di ammissione . In questo caso, la tua ammissione o meno dipende esclusivamente dal numero di posti disponibili e in che posizione si colloca il tuo voto di ammissione rispetto a quello di altri studenti che hanno fatto domanda per lo stesso titolo. Tale processo presenta un iter burocratico da seguire ben preciso e qualora si provenga da Università private non riconosciute dall'ente Statale di ricezione, è possibile che venga chiesto di essere sottoposti ad un test di ammissione. In svariate occasioni, gran parte del lavoro che si era svolto, purtroppo, andrà ad essere vanificato ed, inoltre, il riconoscimento degli esami dati in precedenza potrebbe non avere alcun valore, qualora lo sostenga il regolamento interno dell'Università.
Conseguire la domanda
[img:5ad599e3735856775551750a274eb046] La domanda di trasferimento andrà fatta in ambedue le Università, qualora si tratti di Università riconosciute, non dovrebbero presentarsi grossi problemi ma, in caso contrario, potrebbero nascere problemi. Per le richieste e per le informazioni ci si potrà rivolgere al Preside o Rettore della facoltà ricevente, o a chi ne fa le veci, spesso un professore universitario incaricato di svolgere le pratiche inerenti la commissione che ha il compito di prendere in esame tutte le domande di richiesta di trasferimento provenienti dalle varie Università situate in territorio italiano. Chiaramente, dovrete essere completamente regolari da un punto di vista dei pagamenti delle tasse universitarie e dovrete avere il foglio di congedo fornito dall'università a cui appartenevate. Inoltre, dovrete rientrare nei termini di trasferimento stabiliti dalle facoltà, che vanno solitamente entro le prime due settimane di ottobre. Ed ancora, sarebbe meglio non essere fuoricorso. Si dovrà essere in regola con le tasse pagate, essere in possesso del foglio di congedo proveniente dall'Università di appartenenza, rientrare nei termini di richiesta della domanda di trasferimento come stabilito dalle due facoltà (generalmente entro le due prime settimane di ottobre), non essere, preferibilmente, uno studente fuoricorso. Potrebbero esservi riconosciuti alcuni esami, ma non certo il percorso integrale. In ultima analisi, vi consiglio vivamente la lettura di questo articolo, concernente, anch'esso, il medesimo argomento che abbiamo trattato, in sintesi, all'interno di questa breve, ma utile, guida: https://it.aiuto.yahoo.com/kb/SLN35642.html.
Determinare i crediti
Se la laurea che ti interessa ha un limite di posti, prova a migliorare il tuo voto di ammissione iscrivendoti nuovamente alla fase generale della Selettività, o alla fase specifica, o ad entrambe. Puoi guardare il voto limite dell'anno precedente per avere un'idea del voto di cui avrai bisogno. Ma ricorda. Il grado di cutoff varia di anno in anno ed è impossibile sapere esattamente quale grado è necessario in anticipo. Abbiamo un post sulle note di chiusura che lo spiega in modo più dettagliato. Quando fai domanda per un posto in questo modo, generalmente l'università ti chiede, tra l'altro, la documentazione sulla laurea che stai già prendendo e sui crediti che hai ottenuto. Questi dati consentono loro di determinare quali crediti ti riconoscono. Se non raggiungi i 30 crediti questo percorso è finito per te, e puoi solo optare per la procedura di ammissione generale. È un motivo in più per elaborare entrambi i percorsi in parallelo, poiché è difficile sapere in anticipo quanti crediti ti verranno riconosciuti.
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Consigli
- Fate la richiesta ai rispettivi Rettori nei tempi e nei modi dovuti