Come tracciare un ovale dati gli assi
Introduzione
Il disegno tecnico prevede vari esercizi di base, propedeutici alla comprensione delle tecniche, allo sviluppo della manualità e della precisione. Si va dal tracciare figure geometriche formate da soli segmenti ed angoli, fino ai raccordi con riga e compasso, approdando poi alla costruzione delle proiezioni indispensabili per la costruzione geometrica su foglio di oggetti tridimensionali. Oggi tratteremo di un argomento che rientra nella categoria dei raccordi, ossia la costruzione di un ovale. Si tratta di una figura geometrica basata sulla forma di un comune uovo di gallina, ma formalizzata al fine di rendere chiara la tecnica di raccordatura di elementi curvilinei. Difficilmente un pittore si metterà a costruire un ovale con riga e compasso per fare una natura morta, mentre per un geometra o un tecnico, le tecniche acquisite sono molto utili. Vediamo quindi come costruire un ovale dati gli assi.
Occorrente
- Foglio da disegno
- Compasso
- Matite
- Gomma
- Riga
- Squadrette
- Pennino per compasso
- Penna a china 0.2
- Penna a china 0.4
Tracciare gli assi
Per la costruzione di un ovale occorrono due assi di simmetria, in base ai quali si definiscono i fuochi e gli archi che compongono questa figura. A partire dalla tracciatura dell'ovale simmetrico, poi si può, seguendo più o meno la stessa tecnica, andare a tracciare un ovoidale, ossia la vera e propria forma dell'uovo, che però esula da questa guida. Al centro del foglio da disegno, iniziamo a tracciare con una squadretta o la riga, il segmento AB che rappresenta l'asse maggiore, quello cioè che ospita i quelli che in maniera impropria definiremo fuochi. Dobbiamo poi trovare la perpendicolare al punto medio di AB usando riga e compasso, vediamo come. Per individuare i punti per i quali essa passa, apriamo il compasso con un'apertura un poco più lunga della metà di AB. Puntiamo la punta del compasso prima in A e poi in B e tracciamo 4 archi che si intersecano fra loro due a due in punti che sono perfettamente simmetrici rispetto all'asse principale, in virtù di regole sulla specularità e sulla traslazione rigida che vi invito ad approfondire perché si applicano spessissimo per le costruzioni di figure geometriche in quanto più precise del metodo delle due squadrette. Tracciamo ora con una riga la perpendicolare di AB, passante nel punto centrale dei 2 piccoli archi. Puntiamo nuovamente il compasso nella intersezione dei due assi e tracciamo altri 2 piccoli archi che intersecano l'asse verticale. I punti centrali di incontro li chiameremo rispettivamente C e D. Abbiamo così trovato e tracciato i due assi: maggiore e minore. Il loro punto centrale di intersezione lo chiameremo per convenzione O.
tracciare le circonferenze di costruzione
Proseguiamo la costruzione puntando il compasso in A, con un'apertura di ampiezza uguale a CO, ricordando che che CO è uguale a OD, e tracciamo l'arco che interseca l'asse maggiore. Questo punto di intersezione lo chiameremo E. Tracciamo ora il punto G dalla parte opposta al punto E (tra A e E), avente la distanza di 1/3 di EO. La stessa cosa faremo per tracciare il punto H, nel tratto OB. Puntando il compasso in A, con apertura uguale ad AG, tracciamo una semi-circonferenza. Allo stesso modo faremo puntando il compasso in G, B e H. Otteniamo così 4 archi che si intersecano e si incontrano in 4 punti che chiameremo I (quello in alto ad AG), L (quello in basso ad AG), M (quello in alto a HB), N (quello in basso a HB).
Raccordare le curve
Con apertura di compasso uguale a IM (IM = LN), puntiamo in I e tracciamo un arco che si interseca con il punto M e l'asse minore. Con la stessa apertura, tracciamo altri 3 archi puntando successivamente su M, N, L. Uniamo ora i vari punti trovati e otteniamo un ovale. A questo punto si passa alla finitura del lavoro. Trattandosi di una costruzione didattica si dovranno passare a china 0.2 tutte le linee di costruzione cospicue, quindi le due circonferenze più esterne, e gli assi, omettendo di passare a china gli archetti di costruzione dell'asse minore che possono essere cancellati oppure lasciati a matita. Si dovranno poi passare con la china 0.4 o 0.5 tutti gli archi principali di raccordo per mostrare la figura finita e la continuità nei punti cospicui. Evitate di usare chine colorate perché nel disegno tecnico ci sono codifiche da rispettare e non contemplano codici cromatici.
Consigli
- Esercitarsi nell'uso del compasso per poterlo manovrare con disinvoltura.
- Mettere sempre un cartoncino tra il foglio da disegno e il banco, per evitare che il foglio scivoli e consentire una presa più sicura alla punta del compasso.
- Essere molto precisi nel tracciare le linee, per conseguire buoni risultati grafici.