Come svolgere una buona analisi grammaticale
Introduzione
Come posso svolgere una buona analisi grammaticale? Niente paura, l'analisi grammaticale - all'apparenza - sembrerebbe una pratica inutile, complessa e noiosa. In realtà, è l'unico procedimento che permette di riconoscere le categorie grammaticali alle quali appartengono le varie parole all'interno della frase. Come dicevamo, le parole possono essere raggruppate in:- Categorie variabili: articoli, aggettivi, sostantivi, pronomi e verbi- Categorie invariabili: avverbi, congiunzioni, preposizioni, interiezioni o esclamazioni. Vediamo in che modo.
Occorrente
- L'occorrente per svolgere una buona analisi grammaticale? Un quaderno a quadretti, una penna blu, un libro di grammatica sempre a portata di mano (per ripassare bene le regole) e tanti colori
Le parti invariabili della frase
Come dicevamo, le parole di una frase possono essere classificate all'interno della categoria delle invariabili. Tali parti del discorso sono fondamentalmente quattro e sono dette invariabili perché non cambiano né in genere né in numero e non sono coniugabili - come si coniugano i verbi. Le parti invariabili sono costituite da:
- Avverbi: l'avverbio serve a modificare il senso del nome, dell'aggettivo o del verbo che accompagna, a volte un avverbio può modificare anche il senso di un'intera fase. Ne esistono diversi tipi e - purtroppo - vanno imparati a memoria. Non esistono tecniche per individuarli, bisogna semplicemente riconoscerli. L'avverbio può essere:- Avverbio di modo: bene, come, così...- Avverbio di tempo: ieri, oggi, domani...- Avverbio di luogo: qui, davanti, sopra...- Avverbio di quantità: poco, molto...- Avverbio di dubbio: forse, magari...- Avverbio di affermazione: certo, proprio...- Avverbio di negazione: no, mai, nemmeno...
- Preposizioni: la preposizione crea un legame tra parole e frasi. Esse possono essere:- Preposizioni semplici: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra- Preposizioni articolate: nascono dalla combinazione delle preposizioni semplici con gli articoli: della (di+la), al (a+il)...
- Interiezioni o esclamazioni: sono quelle espressioni che indicano stupore, paura, felicità e così via, ad esempio, ehi, uffa, evviva...
- Congiunzioni: le congiunzioni uniscono più frasi o più elementi di una frase, ad esempio, anche, inoltre, perché, oppure, ma, però, tuttavia...
Le parti variabili
Le parti variabili del discorso, invece, sono tutte quelle parole formate da una radice e da una desinenza che cambia in base al genere (maschile-femminile) e al numero (singolare-plurale).
Si suddividono in:
Nomi:- Nomi propri: Martina, Michele, Andrea, Paola....- Nomi comuni: di cosa (libro), di persona (imprenditore, di animale (gatto)- Nomi concreti: penna- Nomi astratti: empatia- Nomi composti: pescecane- Nomi individuali: donna- Nomi collettivi: classe- Nomi derivati: acquazzone (deriva da acqua)- Nomi alterati: accrescitivi (quadernone), diminutivo (quadernino), vezzeggiativo (quadernetto), dispregiativo (quadernaccio)
PronomiI pronomi sostituiscono il nome:- Pronomi personali: io, tu, egli...- Pronomi relativi: che, il quale, cui...- Pronomi possessivi: mio, tuo, vostro...- Pronomi dimostrativi; questo, quella...- Pronomi indefiniti: nessuno, qualcuno...- Pronomi numerali: uno, sette...
ArticoliGli articoli sono sempre posizionati prima di un nome e si suddividono in:- Articoli determinativi: il, lo, la, i, gli, le- Articoli indeterminativi: una, un, uno, un'
AggettiviGli aggettivi indicano un qualcosa in più all'interno della frase e si suddividono in varie categorie:
Aggettivo qualificativo: indica una qualità di un nome (noioso, interessante, fantastico...) e possono avere:- Grado positivo (bello)- Grado comparativo di maggioranza (più bello), di minoranza (meno bello) o di uguaglianza (bello come)- Grado superlativo: assoluto (bellissimo) o relativo (il più bello).
Aggettivo determinativo: precisa il possesso, la posizione, la quantità o il numero di un nome e può essere:- Possessivo: mia, tuo, nostri...- Dimostrativo: quello, stesso...- Indefinito: nessuno, ciascuno....- Numerale: cardinale (uno, sette, cinque) o ordinale (secondo, quarto)- Interrogativo: quale?- Esclamativo: quanti!
VerboIl verbo è la parte principale della frase, il fulcro attorno a cui ruota tutto il senso di ciò che si vuole scrivere. Quando si svolge un'analisi grammaticale si deve precisare:- Coniugazione: I (-are), II (-ere) e III (-ire)- Modo: finito (indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo) o indefinito (infinito, participio, gerundio)- Persona: I, II, III singolare e I, II, III - Tempo: semplice (presente, imperfetto...) composto (passato prossimo, trapassato remoto)- Forma: transitiva (attiva, passiva, riflessiva) e intransitiva.
Quindi: come si svolge l'analisi grammaticale?
A questo punto, una volta memorizzati tutti gli elementi della frase, possiamo procedere con l'analisi grammaticale. Prendiamo come esempio una frase e seguiamo poi i seguenti passaggi:
La nonna ha comprato un libro nuovo a sua nipote.
1. Leggiamo e isoliamo gli elementi della frase: La/ nonna/ ha comprato/ un/ libro/ nuovo/ a/ sua/ nipote.
2. Analizziamo gli elementi cosi come vengono: ? La: articolo determinativo, femminile, singolare? nonna: nome comune di persona, femminile, singolare? ha comprato: voce del verbo "comprare", modo indicativo, tempo passato prossimo, III persona singolare, transitivo attivo, I coniugazione. ? un: articolo determinativo, maschile singolare? libro: nome comune di cosa, maschile singolare? nuovo: aggettivo qualificativo, maschile singolare? a: preposizione semplice? sua: aggettivo possessivo, femminile, singolare? nipote: nome comune di persona, femminile, singolare
3. Alcuni accorgimenti: Per poter fare una buona analisi grammaticale, ricorda di: ? memorizzare bene quali sono le parti variabili e invariabili del discorso? fare attenzione a non confondere congiunzioni e avverbi (se hai dubbi, consulta il dizionario) ? di nomi, aggettivi, articoli, pronomi precisare genere e numero ? riguardo ai verbi, indicare sempre il tempo, la persona, il modo, la coniugazione e la forma.
Consigli
- Un consiglio? Assegnate un colore ad ogni parte del discorso (ad esempio: verde per i verbi, rosso per gli aggettivi, giallo per i nomi, viola per le preposizioni...). All'inizio del quaderno scrivete la vostra legenda, seguitela sempre e vedrete che, allenando la memoria visiva, svolgere l'analisi grammaticale sarà sempre più facile!