Come sviluppare una tesi di laurea sperimentale
Introduzione
Dopo esservi sacrificati e rimboccati le maniche per tutto il vostro percorso di studi universitari, siete finalmente giunti al punto di stesura della tesi di laurea? Il passo conclusivo del vostro percorso universitario non è meno arduo e impegnativo di tutti i passaggi che lo hanno preceduto anzi, forse lo è ancora di più. Sviluppare una tesi sperimentale che sia all?altezza delle aspettative, le vostre e quelle del vostro lavoratore, richiede dedizione, impegno e organizzazione. Questo perché la tesi sperimentale si diversifica dalle tradizionali tesi compilative in quanto va a proporre e sperimentare un metodo inedito e innovativo, avvalendosi spesso anche di campionamenti, analisi quantitative e qualitative svolte in laboratorio, classificazione statistica dei dati raccolti.
Occorrente
- Necessario sviluppare la tesi sperimentale in un laboratorio facente capo all'università o ad un ente esterno.
Anzitutto è indispensabile mettere a fuoco da subito gli obiettivi della vostra tesi: vale a dire quali saranno le domande di ricerca a cui si andrà a fornire una risposta. Si dovranno pertanto mettere in evidenziati i metodi e gli strumenti che andranno a svolgere un azione di supporto al nostro studio. La tesi di laurea dovrà dunque presentare una struttura generale di questo tipo: - Titolo - Indice - Introduzione - Presupposti teorici - Materiali e metodi- Risultati dell'analisi -Discussione dei risultati- Conclusioni - Bibliografia. Se necessario poi, dovrà dedicare spazio anche alle eventuali appendici.
Il titolo deve essere breve ma ben definito, così da richiamare in maniera chiara ed esplicita l'argomento trattato dalla tesi. In tutto andrà di norma concordato con il relatore. L'introduzione avrà cura di specificare l?argomento oggetto della vostra tesi. Il capitolo seguente, invece, delinea tanto le ipotesi su cui viene impostata la ricerca, quanto gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Nella sezione materiali e metodi, andrà stilata una dettagliata descrizione di tutti gli strumenti e procedure utilizzati per effettuare campionamenti e analisi. Il capitolo dedicato ai risultati andrà ad indicare tutto ciò che è stato riscontrato dalla ricerca sul campo. La discussione deve invece contenere l'analisi critica dei risultati ottenuti con particolari riferimenti alla letteratura in merito, problematiche eventualmente riscontrate e possibilità di ulteriori ricerche collegate in futuro. La conclusione dovrà poi riassumere i risultati più significativi raggiunti dalla vostra tesi.
La bibliografia deve indicare obbligatoriamente tutte le fonti (libri o articoli su riviste scientifiche) a cui si è fatto riferimento nella stesura della tesi, elencate in base all? ordine alfabetico per cognome del primo autore. Spesso non si ha ben chiaro come ampliare al meglio la propria bibliografia. Quale lettura può risultare realmente utile? Un piccolo suggerimento in tal senso può essere il seguente: fissate in maniera chiara i tre ? quattro testi fondamentali che costituiranno l?ossatura della vostra bibliografia; per ampliarla poi, ed andare ad arricchire le vostre letture, attingete a questo punto dalle relative bibliografie presenti nei suddetti testi fondamentali.
Consigli
- Precisione e rigore nel metodo sono requisiti indispensabili alla buona riuscita del lavoro.