Il diritto può essere oggetto di studio tanto da parte della filosofia del diritto, quanto della scienza del diritto. Per comprendere il diverso modo di studiare il diritto di queste due discipline è necessario tenere conto, anche in via molto generale, delle caratteristiche dell?una e dell?altra, delle loro diversità strutturali e metodologiche. La filosofia si interroga sul ?perché? della realtà: è un sapere che indaga mediante la ragione la possibilità di una comprensione del senso e di una giustificazione ultima della realtà. La domanda filosofica preliminare ad ogni riflessione è la seguente: perché c?è l?essere anziché il nulla? Una domanda radicale che richiede una risposta altrettanto radicale. Il sapere filosofico non si ferma alla rilevazione fattuale di come è la realtà, ma riflette sulla conoscibilità del senso dei fatti ?oltre? i fatti. La scienza, più precisamente, la scienza sperimentale moderna, descrive ?come? è la realtà: osserva i fatti o eventi, formula ipotesi, le verifica empiricamente. Lo scienziato osserva la realtà, cerca di spiegarla e verifica sperimentalmente la verità o falsità dell?ipotesi formulata. Il metodo scientifico, in questo senso, è quantitativo: misura l?estensione nello spazio e calcola il movimento nel tempo dei corpi e degli enti. Estensione e movimento sono i parametri di riferimento necessari e sufficienti per la conoscenza empirica del reale. Entrambe le discipline utilizzano la razionalità come metodo: ma fare filosofia significa usare la razionalità in modo diverso rispetto alla scienza. La razionalità scientifica è empirica e descrittiva, funzionale allo studio delle parti e dei settori che compongono la realtà. La razionalità filosofica è anche riflessiva, esplicativa e giustificativa, con l?obiettivo di riflettere, spiegare, giustificare ossia ?rendere ragione? del reale. In questo senso la filosofia non pretende una conoscenza totale quantitativamente (ossia studiare la somma di tutte le parti o settori che compongono la realtà), ma si pone dal punto di vista della totalità per una spiegazione unitaria in senso qualitativo (o del senso del ?tutto?). La scienza tende alla frammentazione specialistica; la filosofia allo sguardo globale sul senso complessivo. Queste diversità di indagine e di metodo si riversano nel mondo del diritto, quando questo diventa l?oggetto di studio della filosofia del diritto o della scienza del diritto.