Come superare l'esame di anatomia patologica
Introduzione
Anatomia patologica è uno degli esami più difficoltosi di medicina, ma è presente anche nelle magistrali di alcune facoltà scientifiche. Inizialmente, se si pensa a tutto il programma nella sua interezza si può essere sopraffatti dall'angoscia e pensare che sia impossibile da superare. Questo è il primo errore da non fare, infatti, è bene avere una panoramica dell'intero programma, ma non bisogna farsi prendere dall'ansia. Cosa ancor più importante, è non pensare di poter imparare tutti gli argomenti in poco tempo. La materia è molto vasta e a causa dei numerosi termini di difficile memorizzazione e dei complicati concetti sulle diverse patologie, non è concesso aver fretta, che tra l'altro non ti permetterebbe di concentrarti.
In questa guida scoprirai come superare l'esame e troverai dei consigli utili per affrontare al meglio lo studio.
Occorrente
- Libro di anatomia patologica
- Appunti di lezione
Seguire le lezioni
Innanzitutto, il primo passo fondamentale per arrivare preparati di fronte al professore, valido anche per qualsiasi altro esame, è seguire il corso e prestare attenzione a lezione. Quindi prendi appunti, con il metodo a te più consono, rappresenteranno quello che tu hai compreso a lezione. Se possibile registra le lezioni. Dopo ogni lezione puoi trascrivere le registrazioni, gli appunti ti aiuteranno in questo compito. Oppure, con costanza, puoi rivedere dal libro, gli argomenti affrontati a lezione. In questo modo avrai già ascoltato o rivisto le lezioni ben due volte.
Conoscere le basi
Non bisogna sottovalutare le basi da avere per affrontare questo esame. È indispensabile avere ottime conoscenze riguardanti la patologia generale, un esame del secondo anno, che fa da introduzione alla patologia sistemica degli organi; solide conoscenze di anatomia, sarà utile riprendere il libro, così da poter riguardare qualcosa se dovessi avere qualche dubbio. Aver compreso i concetti fondamentali è di assoluta importanza, per avere un buon linguaggio di base e non imparare a memoria tutta la terminologia che caratterizza questa materia.
Fare degli schemi
Se hai difficoltà a memorizzare i termini e le descrizioni, prova a fare degli schemi. Creare una mappa, ideata da te, sulla base degli appunti e del libro, ti permetterà di rielaborare i concetti in modo personale, memorizzandoli così più facilmente. Utilizza frecce per collegare i concetti e metti in evidenza, scrivendoli in grassetto con colori più accessi, i termini più difficili da memorizzare. Se riesci aggiungi anche dei disegni, ti aiuteranno a ricordare, senza dover rileggere le parti scritte. Questi schemi potrai farli già durante il corso o al termine delle lezioni, come prima fase di studio.
Ripetere
Dopo tutto questo lavoro passa alla ripetizione, questa fase è essenziale per acquisire sicurezza sugli argomenti che dovrai esporre. All'inizio dovrai tenere sotto mano gli appunti, il libro e gli schemi. Ancora meglio se disponi di un atlante di anatomia microscopica: i colori ti aiuteranno a fissare i concetti. Inizialmente, leggi un singolo paragrafo dal libro e l'argomento corrispondente sugli appunti o viceversa; e cerca di ripetere ciò che hai appena letto. Non leggere capitoli troppo lunghi e procedi con calma. Esegui questa fase per tutte le volte che lo ritieni necessario, ricominciando dall'inizio. Dopodiché sforzati di spiegare il paragrafo guardando solo gli schemi e i disegni. Ad un certo punto, dovrai essere in grado di esporre gli argomenti senza alcun supporto.
Conoscere le domande
Sapere cosa ti verrà chiesto sarà un importante aiuto, soprattutto nell'ultima fase di ripetizione. Infatti, lo studio della materia non dovrà solo essere finalizzato all'esame, ma bensì ad acquisire conoscenze. Quindi se puoi assisti a qualche esame o chiedi il tipo di domande fatte all'esame. Così quando dovrai affrontare la ripetizione di tutti gli argomenti potrai farlo grazie alle domande stesse, che ti potranno essere fatte all'esame. Ti eviterà di andare in panico di fronte a una domanda che non conosci.
I professori non pretenderanno una conoscenza da specializzazione. Al momento dell'esame, ti verranno chieste le nomenclature e le definizioni, ma principalmente sarà valutata la tua capacità di capire i meccanismi alla base del processo patologico.
Consigli
- Non rimandare l'esame: imponiti l'appello in cui farlo e preparalo per quella data