Introduzione
La metallografia è una particolarissima scienza che si occupa di studiare la struttura fisica dei vari tipi di metalli e delle leghe metalliche. Questo avviene mediante una serie di prove eseguite in laboratori, che consentono di comprendere la composizione di questi materiali. Se siamo affascinati da questo mondo, è vogliamo saperne di più e capire quali sono e come si svolgono le varie prove di laboratorio, non dovremo fare altro che cercare su internet, delle guide che ci spieghino tutti i passaggi da eseguire nell'esecuzione dei vari test. Nei passi successivi di questa guida, in particolare, vedremo come fare per riuscire ad eseguire correttamente un'analisi metallografica. Questa prova viene eseguita per poter analizzare la continuità del materiale ferroso ed individuarne la porosità, la possibile formazione di cricche e molto altro ancora.
Occorrente
- Microscopio ottico
Preleviamo un campione e prepariamolo per l'analisi e osserviamo il complesso di elementi che lo compongono, con questo metodo si evidenziano le imperfezioni. Il livello d'ingrandimento sarà di circa 450 x, grazie ad un microscopio ottico. Vi sono vari metodi d'ispezione al microscopio, osservazione a campo scuro e a campo chiaro, con illuminazione conica.
Il campione da prendere in analisi viene tagliato da una barra di dimensioni standard, deve essere collocato in modo pratico sul microscopio, tuttavia bisogna fare molta attenzione nella fase del taglio in modo da evitare qualsiasi riscaldamento eccessivo che possa compromettere la struttura originale della barra, per questo viene largamente impiegato il refrigerante. La superficie grezza e lucidata viene lavorata con una levigatrice orizzontale, questo eliminerà qualsiasi difetto.
Sulla superficie del pezzo vengono versate alcune gocce di un reagente chimico, il Nital, deve stare in posa dai 10 ai 120 secondi, un campione anche se ben levigato e lucidato non rivela la sua microstruttura, Per osservare le caratteristiche è necessario questo processo, chiamato "attacco chimico" rimuove la patina sulla parte superiore e mette in evidenza elementi della lega tramite una diversa colorazione degli elementi, la forma e la posizione. Succede perché la reazione con l'agente chimico è diversa dipende dal tipo di componenti per questo la visione al microscopio risulta ottimale, dovuta alla diversa riflessione del fascio luminoso che evidenzia le variazioni di colore e gli elementi della lega. L'utilizzo degli agenti chimici dipende dal materiale che stiamo controllando, infatti possiamo usare diversi reagenti, acido cloridrico, acquaragia glicerinata. Questo accade perché le reazioni con l'agente chimico e diversa dipende dal tipo di componente.