Come Si Costruisce Il Complemento Oggetto In Spagnolo
Introduzione
In questa guida, che ci accingiamo a scrivere, abbiamo pensato di proporre un articolo speciale ed aiutare tutti i nostri lettori, ad imparare come si costruisce il complemento oggetto in spagnolo, senza rischiare d'incorrere in errori o sbagli, che potrebbero finire con il compromettere il nostro bel lavoro.
Siamo degli amanti dello spagnolo e vorremmo imparare ad utilizzare questa fantastica lingua come se fosse la nostra? Oppure lo stiamo studiando, magari a scuola, ma non riusciamo a capire come si costruisce il complemento oggetto? Se la risposta a queste domande è si, allora questa guida farà sicuramente al caso nostro. Il complemento oggetto spagnolo può risultare molto spesso problematico se non spiegato come si deve. Questa guida vi aiuterà a capire, come avrete sicuramente già capito dal titolo, quali sono le regole basilari da seguire per saperlo usare e soprattutto in modo che non vi confondiate più. Con pochi semplici passi non avrete più problemi. Detto ciò, mettetevi comodi e non mi resta altro che augurarvi una buona lettura.
Occorrente
- conoscenza delle lingue
Il complemento oggetto spagnolo a differenza di quello italiano può molto spesso essere preceduto dalla particella a. In questo caso parliamo di Accusativo personale. Questa costruzione avviene nei seguenti casi:
Davanti ai nomi propri di persona o animale. Es: Llamo a Pedro, cioè "chiamo Pedro".
Davanti a nomi comuni di persone o animali che però sono conosciuti o determinati.
Es: Busco a la secretaria - Cerco la segretaria (la segretaria che sto cercando, la conosco, non è una qualunque).
In questo caso ci si potrebbe confondere perché è giusta anche la frase Busco la secretaria. In questo caso però è una segretaria che non conosco, non definita. Mi va bene una qualunque.
Attenzione: Se a si trova davanti a nomi con articolo si può trasformare in articolata:
Saludo al padre de Juan, cioè "Saluto il padre di Juan".
Davanti a nomi di cose personificate. Amo a la patria (la patria in questo caso è sentita come un essere personificato).
Davanti ad alcuni nomi collettivi. Mirar a la gente, tradotto sarebbe "guardare la gente" (la gente è un nome collettivo ma sentito come un'individualità) .
Quando l'oggetto è costituito anziché da un nome da: un pronome personale, gli indefiniti algien e nadie e dal relativo quien.
Te veo a ti. Cioè "vedo te".
Veo a algien por allì, cioè "vedo qualcuno da quelle parti".
No conozco a nadie, tradotto diventa "non conosco nessuno". Una volta che avrete imparato questo, procedete pure al passo successivo per completare al meglio l'apprendimento del complemento oggetto.
Quando sono a contatto un complemento oggetto e un complemento di termine, entrambi preceduti dalla particella a, la si omette nel complemento oggetto.
Maria presenterà (a) su novio a sus padres Maria presenterà il fidanzato ai suoi genitori. Spero di esservi stato d'aiuto. La guida termina qui, buono studio e alla prossima.
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Consigli
- Conoscere le lingue, è un modo per conoscere nuove culture ed anche avere varie possibilità in campo lavorativo!