Come si approva una legge
Introduzione
L'aspetto legislativo italiano è sicuramente molto complesso e ricco di sfaccettature. In base l'articolo 70 della Costituzione italiana, la funzione legislativa è un compito esclusivamente riservato al Parlamento, il quale dovrà prendere visione della proposta normativa, esaminarla e decidere se approvarla o respingerla. Il parlamento è composto da due camere, quella dei Deputati e quella del Senato. La prima è formata da 630 membri, mentre la camera dei Senatori da 315 incrementati da eventuali senatori a vita. Ad esse spetta la presentazione del progetto di legge e la gestione di tutto l'iter necessario alla formazione della stessa. In questa breve guida, ci occuperemo di illustrare come si approva una legge.
Presentazione del progetto
L'approvazione di una legge, presuppone un primo step che consiste nella presentazione del progetto. Tale progetto di legge può essere presentato dal Governo, ma anche da un singolo Deputato, dai Consigli regionali o dal Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro. La proposta normativa, verrà in un primo tempo discussa ed eventualmente approvata dalla camera in cui è stata presentata e successivamente verrà trasmessa all'altra camera che potrà accettarla o rettificarla. Nel caso in cui la seconda camera decidesse di apportare delle modifiche, queste devono essere riapprovate dalla prima. Questo passaggio da una camera all'altra, prende il nome di "navette", ed ha termine soltanto nel momento in cui entrambe le camere approvano lo stesso testo.
La promulga della legge
Dopo l'approvazione di entrambe le camere, la norma passa al Presidente della Repubblica che promulga la legge. Questo è un atto dovuto dal Presidente, il quale dovrà attenersi a ben due tipi di limiti: Il limite relativo e quello assoluto. Si parla di limite relativo, in quanto il presidente ha anche la facoltà di "porre il veto" e quindi di mandare indietro la legge con un suo personale invito alle camere a modificarla. Il limite invece è assoluto, inquanto il presidente non deve promulgare atti che non siano legge.
Pubblicazione della legge
Una volta che la norma viene correttamente promulgata dal presidente, questa deve essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. La pubblicazione spetta al Guardasigilli, cioè il ministro della Giustizia. La fase di pubblicazione, riveste un ruolo molto importante infatti ha il compito di essere portata a conoscenza del popolo. Una volta pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale questa diventerà dopo 15 giorni.
Tuttavia è possibile impugnare la legge prima che entri in vigore e a tal proposito sono fissati dei termini che variano in base al tipo di legge. Per quanto riguarda le leggi statali questo limite è fissato a 60 giorni dalla pubblicazione, per le leggi costituzionali, e quindi per la richiesta di referendum, è di tre mesi dalla pubblicazione.