Come sfuggire ad una interrogazione
Introduzione
Come tutti gli anni da metà settembre inizia l'anno scolastico e in tutta Italia prende nuovamente vita l'incubo delle interrogazioni. Nel corso del proprio percorso è capitato a tutti, almeno una vlta, di arrivare al momento dell' interrogazione poco preparati. In quei momenti è lecito chiedersi quale sia la via d'uscita migliore per svicolare dal pericolo imminente. Quella di sfuggire ad un interrogazione è infatti un' arte molto sottile, che richiede una certa pratica per non incappare in un brutto "impreparato" scritto in rosso sul libretto. Ci sono però molti metodi per ovviare al problema, alcuni piuttosto banali ed altri più furbi. In questa breve guida, quindi, vedremo come sfuggire ad una interrogazione in classe.
Non andare a scuola
Uno dei primi metodi di cui parliamo è il più classico, ovvero quello di non presentarsi a scuola il giorno dell'interrogazione. In questo caso, se i genitori non sono consenzienti e non si è maggiorenni, è possibile inventarsi una qualsiasi malattia. Uno dei metodi più utilizzati è sempre stato quello di surriscaldare il vecchio termometro al mercurio, mettendolo vicino ad una fonte di calore. Il male alla testa o alla pancia funzionano ma bisogna di avere accortezza nel non esagerare. Senza il consenso dei genitori si può organizzare una gita e poi falsificare la firma nella giustificazione, metodo molto diffuso ma con il quale si corre il rischio di essere scoperti presto, soprattutto se la vostra scuola fa ricorso al registro elettronico.
Uscire prima della fine delle lezioni
Il secondo metodo presuppone di uscire un'ora prima o entrare un'ora dopo della temuta interrogazione ma anche in questo caso sarà necessario coinvolgere genitori o nonni consenzienti, evitando il più possibile l'utilizzo di firme false. In un altro caso c'è la possibilità di farsi mandare in castigo proprio nell'ora suddetta magari facendo arrabbiare l'insegnante e guadagnandosi una sanzione disciplinare. Ci si può anche inventare un tremendo male di gola che ci priva della voce o un male di pancia che ci fa correre in bagno ogni cinque minuti nella speranza che il professore impietosito non ci chiami alla lavagna.
Dichiarare di non aver studiato
Si può scusarci di non avere potuto studiare per la morte di un parente o un infortunio di una persona cara, ma che succederà ai primi colloqui tra i genitori e gli insegnanti? Un altro modo è riuscire a trovare un amico che all'ora dell'interrogazione o poco prima telefoni alla scuola anonimamente, inventandosi una presunta bomba all'interno dell'istituto, non sarebbe la prima volta che succede che si evacui una scuola per falsi alarmi. Se si hanno compagni secchioni che sono preparati ad oltranza si può cercare di corromperli promettendo loro merende gratis o ricompense se si offrono volontari, ammesso che il docente li accetti.