Come scrivere un saggio di candidatura per una borsa di studio

Sempre più università, Master, corsi di formazione e scuole di specializzazione mettono a disposizione dei giovani, che vogliono intraprendere gli studi, delle borse di studio: esse sono un aiuto economico e un'ottima occasione per aiutare gli studenti meritevoli a sostenere le spese per raggiungere il pieno successo formativo. Riuscire ad ottenerle, però, non è mai facile: i requisiti richiesti sono molti, la concorrenza è accanita e fare del proprio meglio diventa obbligatorio. La selezione dei vincitori è affidata spesso a delle prove di valutazione delle capacità di scrittura dei candidati. Per scrivere un saggio, è importante conoscere been la grammatica, non fare errori di ortografia, essere ben coordinati con la sintassi, dare una logica al testo e svolgere il tutto in maniera cronologica. Il saggio non deve essere né troppo breve e né troppo lungo, ma deve racchiudere il succo della sostanza. È importante anche utilizzare dei vocaboli che possano colpire il lettore ed essere sicuri durante la stesura. Ecco come fare per scrivere un saggio di candidatura per una borsa di studio.

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Per prima cosa, è importante ricordare che il saggio ci rappresenta e che è in base a questo che verremo giudicati. Perciò è fondamentale svolgere il lavoro richiesto nel modo più accurato possibile, senza fretta e senza tralasciare alcun dettaglio. L'argomento del saggio è molto specifico: può trattarsi di una domanda tecnica su quello che sarà l'oggetto di studio, di uno spunto di riflessione da elaborare, di informazioni personali, ma, quale che sia, non bisogna mai andare fuori tema. Altrettanto importante è rispettare le indicazioni di lunghezza: verranno dati un numero minimo e uno massimo di parole o battute e dimenticarsene ci farà perdere punti.

Queste prove sono finalizzate a capire che tipo di persone siamo, quali sono le nostre competenze e, soprattutto, se meritiamo la borsa di studio. Ecco perché è utile conoscere la storia, i valori e gli obiettivi dell'istituzione presso cui si fa domanda: può aiutarci a capire che tipo di persone cercano.

Tuttavia è meglio evitare di mostrarsi troppo perfetti e sicuri di sé e di lamentarsi di qualcosa: si rischia di risultare noiosi o disinteressati. Per questo bisogna curare molto anche il linguaggio: frasi banali e luoghi comuni scontati ci farebbero perdere punti. La prima regola è sempre l'originalità e soprattutto ricontrollare prima della consegna gli errori di ortografia.

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