Come scrivere la reazione di dissociazione
Introduzione
In chimica la dissociazione è un tipo di reazione che dà luogo ad una scissione omolitico o eterolitica di una molecola.
La scissione omolitica porta al risultato di specie radicali, mentre quella eterolitica dà come prodotto specie cariche, una positiva ed una negativa.
Inoltre, la scissione può avvenire in diverse condizioni che determinano il tipo di dissociazione: elettrolitica, avviene per effetto di un solvente; termica, per trattamento termico; fotodisocciazione, tramite radiazioni di fotoni; elettrolisi,per induzione di corrente elettrica.
Ora non resta che descrivere, passo dopo passo, le fasi necessarie per scrivere correttamente una reazione di dissociazione chimica.
Dissociazione eterolitica
La dissociazione eterolitica come abbiamo detto porta al risultato di due specie cariche, un catione ed un anione. Essa avviene in presenza di solvente o allo stato fuso quando si parla di dissociazione elettrolitica, che può portare ad una completa o parziale dissociazione del sale, della base o dell'acido preso in considerazione. Nel primo caso l'elettrolita viene definito forte, mentre quando la scissione è parziale si parla di elettrolita debole.
Ora che abbiamo definito come e in quali condizioni può avvenire la dissociazione eterolitica, possiamo scrivere le reazioni tenendo presente le seguenti considerazione.
Il primo passo consiste nell'individuare le specie chimiche presenti nella formula del composto in analisi che diverranno ioni positivi e negativi; in genere il catione è l'elemento o gruppo atomico presente all'inizio della formula.
Una volta individuati gli ioni, il prossimo passo diviene la trascrizione della reazione ponendo per prima la formula del composto con pedice l'ambiente di reazione compreso tra parentesi; subito dopo viene posta la freccia di reazione che può essere singola se la dissociazione è completa o doppia (con la seconda in direzione opposta) se la dissociazione è parziale; infine si trascrivono gli ioni ponendo come apice il numero delle cariche.
L'ultimo passo consiste nel bilanciare la reazione tenendo conto di due aspetti: i pedici delle specie chimiche presenti nel composto indicherà il numero di ioni che verrà a formarsi con la scissione; la somma delle cariche positivi e negativi deve essere uguale a zero.
Dissociazione omolitica
La scissione omolotica avviene quando una molecola subisce dissociazione e i due elettroni del legame chimico coinvolto si separano restando ognuno associato ad un frammento della molecola. Questo procedimento porta alla formazione di due radicali liberi: A-B ---> A? + B?.
Quando si scrive una reazione di dissociazione omolitica bisogna considerare che in questo caso non si ha la formazione di ioni, quindi non è presente nessuna carica; inoltre bisogna mettere bene in evidenza il legame che verrà scisso per ottenere i due radicali liberi. I prodotti ottenuti vanno trascritti con un pallino che indica l'elettrone spaiato rimasto libero dopo la dissociazione.
Curiosità: i radicali liberi sono molto più reattivi degli ioni.
Dissociazione, alcuni esempi
Facciamo qualche esempio per comprendere meglio l'argomento. Per dissociazione eterolitica:
- NaCl (aq) ---> Na^(+) (aq)+ Cl^(-) (aq).
- Al2(SO4)3 ---> 2 Al^(+) + 3 SO4^(2-).
- Ba(OH)2 ---> Ba^(2+) + 2 OH^(-).
- HCl ---> H^(+) + Cl^(-).
Per dissociazione omolitica:
- H2 ---> H? + H?.
- CH3-CH3 ---> CH3? + CH3?.
- Cl2 ---> Cl? + Cl? ; Cl? + CH4 ---> ClCH3 + H? ; H? + Cl? ---> HCl.
Quest'ultima è un esempio di reazione radicalica dove si parte da una dissociazione omolitica per ottenere due radicali liberi: uno di essi reagisce con una molecola di metano sostituendo un atomo di idrogeno; l'altro radicale reagisce con il nuovo radicale di idrogeno per formare acido cloridrico.
Consigli
- Fate più esercizi possibile: l'allenamento porta ad ottimi risultati!